Il chat bot più conosciuto al mondo, al momento, sta vivendo ore complesse. Se amate ChatGPT e non potete farne a meno, scaricatelo così
Da quando è uscito, sono milioni le persone nel mondo che l’hanno usato almeno una volta. Se c’è chi l’ha voluto provare solo per curiosità, altri invece lo adoperano quotidianamente poiché costituisce un grande aiuto nello svolgimento di alcune mansioni quotidiane, come quelle lavorative. A causa di qualche problema legato alla privacy e alla gestione dei dati degli utenti, in Italia il garante l’ha bloccato: se però lo adori, ecco come scaricarlo sul tuo smartphone.
Nonostante in Italia ChatGPT sia stato bloccato dal garante della privacy, sono diversi i modi con i quali è ancora possibile usarlo. Un esempio è quello che prevede l’uso di una VPN, grazie alla quale si può modificare il paese dal quale si digita e superare quindi i limiti dati all’Italia. Da poco, inoltre, è possibile usare ChatGPT anche dal cellulare: ecco come.
ChatGPT sullo smartphone grazie a Perplexity
A consentire l’uso di ChatGPT sullo smartphone è Perplexity, un team che pochi giorni fa ha lanciato l’app ufficiale del chat bot per iPhone. Perplexity va alla ricerca delle informazioni digitate dall’utente e lo fa su più motori, consultando diverse fonti così da restituire un esito esaustivo e completo. Inoltre, include gli strumenti di follow-up per scoprire più dettagli in merito alla ricerca: di fatto, quindi, si tratta di un motore di ricerca potenziato con un’AI.
Sebbene non si tratti precisamente di ChatGPT e quindi non offra esattamente tutto il suo ventaglio di opportunità, ha accesso a internet ed è connesso a un database praticamente illimitato. Come ChatGPT, quindi, fornisce risposte immediate su ogni argomento, seguendo fonti autorevoli ed aggiornati e supportando anche la ricerca vocale. Per chi ama il chat bot che di recente è stato bloccato, quindi, Perplexity può essere una valida alternativa.
Al momento, questa applicazione è disponibile solo per gli iPhone ma non si esclude che, con l’avanzare del tempo, ne nascano versioni adatte anche ad Android. Di fatto, nonostante il blocco da parte del garante di ChatGPT in Italia ormai le intelligenze artificiali sono alla portata di tutti e, soprattutto, sono inarrestabili. Più che domarle e limitarle, quindi, sarebbe più utile imparare ad usarle nel modo corretto e a non abusarne, comprendendone i limiti e le potenzialità.