ChatGPT ha rivelato il primo grande problema per gli utenti di tutto il mondo, controlla subito perché potresti essere anche tu tra quelli che sono stati colpiti.
L’intelligenza artificiale si è dimostrata un grande valore aggiunto, una rivoluzione, tanto nella vita privata quanto nel lavoro, sembrava essere uno strumento senza margine di errore ma ora il problema è arrivo ed è anche piuttosto ingombrante perché riguarda tutti gli utenti.
Non solo un deficit nella funzionamento ma un vero e proprio allarme per tutti coloro che hanno utilizzato e stanno impiegando il sistema di AI sia per scopri ludici e di intrattenimento che a livello professionale, con dei risvolti che non erano proprio quelli attesi.
ChatGPT: il problema che ha colpito tutti gli utenti
Pensavamo fossero tutte rose e fiori e invece alla fine ChatGPT ha dato il primo grande segnale di allarme che ha riguardato tutti gli utenti che lo utilizzano. Un bug che ha mostrato i titoli delle conversazioni nella cronologia degli altri utenti. Qualcosa che è andato a colpire duramente la privacy dei partecipanti con un risvolto negativo per la sicurezza.
I dati degli abbonati quindi sono stati divulgati con un effetto veramente importante per la questione sicurezza. L’azienda è corsa ai ripari, annunciato di aver corretto il bug, tuttavia proprio per questo deficit OpenAI ha dovuto bloccare ChatGPT per ben dieci ore, un intervento non da poco. A seguito dell’indagine è emerso che i dati non solo sono stati resi pubblici ma per l’1.2% degli abbonati Plus sono stati mostrati per almeno 9 ore quelli dei propri sistemi di pagamento. L’email di conferma del pagamento è stata mandata per sbaglio ad altri utenti che hanno potuto vedere il numero della carta, il nome, il cognome, l’indirizzo e altri elementi relativi all’abbonamento.
Il bug di ChatGPT che coinvolge tutti gli utenti
Tutti gli interessati che hanno o non hanno ricevuto la mail potrebbero essere parte di questo problema enorme. OpenAI sta contattando tutti per vedere cosa è accaduto e come gestirlo. Il bug era nella libreria dei clienti, praticamente laddove viene memorizzata la memoria cache del server per le informazioni. A causa di questo bug c’è stato un coinvolgimento di un gran numero di persone e questo potrebbe portare a dei risvolti preoccupanti.
“Abbiamo riscontrato un problema significativo in ChatGPT, a causa di una libreria open source, per la quale è ora stato rilasciato un correttivo. Abbiamo appena finito di validarla. Una piccola percentuale di utenti è stata in grado di vedere i titoli della cronologia delle conversazioni di altri. Ci sentiamo terribilmente male per questo” recita il testo condiviso dall’azienda, il danno però è fatto e anche le conversazioni intrattenute con l’intelligenza artificiale in quelle ore sono praticamente diventate pubbliche, un danno non da poco.