Notizie importanti per tutti coloro che aspettano con trepidazione l’arrivo di un The Last of Us Parte 3: ancora una volta Druckmann mette le cose in chiaro.
E’ tra le IP più famose del mondo e forse sul podio delle più potenti che vanta Playstation, probabilmente giusto un passo dietro all’enorme God of War, fosse anche soltanto per motivi di anzianità, con il dio della guerra che ha accompagnato milioni di videogiocatori e tantissime console dell’azienda nipponica capitolo dopo capitolo. Ora però sembra davvero troppo presto parlare di un nuovo videogioco che faccia da sequel a quell’amatissimo Ragnarok.
Discorso diverso invece per quanto concerne The Last of Us. La potente IP che in soltanto due titoli e un DLC, ma che in realtà è arrivato ai giocatori ben cinque volte diverse tra remastered varie, è riuscita in pochi anni a scavarsi un posto importante nel cuore e nella mente di tantissimi appassionati. La prima avventura è stata toccante, potente e durissima e ha ammaliato parecchi appassionati del mondo dei videogiochi e in particolare degli action in terza persona con una storia impattante.
Il secondo capitolo invece è stato un vero e proprio pugno allo stomaco, un prodotto che è difficile da giocare e che in certi casi fa tutto il possibile per farsi odiare e per restituire al giocatore sensazioni negative e potentissime. Insomma due titoli importantissimi e che ovviamente hanno costruito un seguito enorme, con tanti giocatori che aspettano ormai da anni un The Last of Us Parte 3.
Aggiornamenti importanti sul futuro di Naughty Dog
Nelle ultime settimane Playstation ha annunciato di aver ufficialmente cancellato il videogioco multiplayer di TLOU, di fatto buttando quattro anni di risorse e di sviluppo nello sciacquone. Ora tutti si domandano cosa stia facendo Naughty Dog dopo questa decisione terribile e ora la situazione è molto più chiara grazie proprio al numero uno della compagnia, Neil Druckmann.
In una diretta streaming che ora è stata chiusa al pubblico, Druckmann ha apparentemente rivelato che il suo prossimo gioco è già in sviluppo dal 2020. Il dirigente ha sottolineato che, sebbene Sony gli abbia concesso il pieno controllo creativo sullo sviluppo del gioco, è lei a decidere cosa e quando annunciare ogni cosa. Questo significa fondamentalmente due cose per chi aspetta The Last of Us Parte 3. Intanto c’è un trucco per non subire gol su FC 25.
Al momento non esiste The Last of Us Parte 3, dato che più volte Druckmann ha parlato del fatto che il progetto sia ancora in altissimo mare e forse non esisterà affatto se non ci sarà l’idea giusta. La notizia positiva è che con una nuova IP potremmo vedere una Naughty Dog pronta a mostrare qualcosa veramente di nuovo e chissà, anche migliore della storia con il cordyceps.