Cibele è un videogioco assolutamente particolare, su questo non ci sono dubbi. Sviluppato dalla giovane Nina Freeman, popolare per la sua tendenza a vedere riferimenti sessuali con una certa facilità, Cibele è molto incentrato sul sesso, ma non in modo volgare o superficiale: il gioco parla di attrazione, di consapevolezza e, soprattutto, di internet.
Cibele parla di una ragazza appassionata di un gioco online, che le consente di conoscere un ragazzo e iniziare una relazione con lui. Inizialmente la relazione è superficiale e la ragazza particolarmente timida, ma con il passare del tempo i due diventano sempre più intimi, così intimi da arrivare alla decisione di incontrarsi di persona per avere un rapporto sessuale.
Il gioco, realizzato senza particolari ambizioni grafiche e con protagonista la sviluppatrice, è sicuramente costruito per essere una specie di “botta di realtà”. Conoscere persone online, giocare più per le persone che per il gioco in sè e arrivare ad avere relazioni intime con altri utenti non è una cosa rara, ma solitamente non se ne parla molto. Nina Freeman ha deciso di superare queste barriere e ha creato Cibele che, offrendo un misto di sensazioni che oscilla fra inquietudine e curiosità, parla di come sia difficile gestire una situazione del genere, una relazione che nasce e cresce grazie alla Rete in un contesto tanto coinvolgente quanto misterioso.
I casi di esperienze negative sono innumerevoli, e non è certo facile fidarsi di un mezzo di comunicazione tanto potente quanto dispersivo. Però non è facile nemmeno sottrarsi a sensazioni reali che di virtuale hanno ben poco, e sicuramente Cibele è anche questo: Nina Freeman ha deciso di mettere molto di sè in questo titolo, un po’ come se volesse analizzare sè stessa da un nuovo punto di vista.
“Fare un gioco su questa cosa mi è sembrato giusto” dice la Freeman, che continua: “Penso che sarete in grado di esplorare qualcosa che non comprendete completamente, e questo può rendere migliore l’esperienza di gioco”.
Ecco un trailer piuttosto misterioso di Cibele, che dovrebbe essere pubblicato entro il 2015.
Fonte: polygon