La Cina, che da sempre guarda allo spazio, ha messo a punto e lanciato un robot spazzino in grado di intercettare e distruggere i detriti i spaziali presenti nell’orbita bassa del nostro pianeta. Si tratta di una prima vera soluzione al problema sempre più pressante della space junk, la spazzatura spaziale.
A forza di andare nello spazio, di lanciare satelliti e fare esperimenti siamo riusciti a inquinare anche lo spazio. L’orbita bassa del nostro pianeta, quella in cui viaggiano i satelliti e che attraversano le sonde per poter andare più lontano, si sta popolando infatti di immondizia: detriti che rimangono dai lanci o dai satelliti che, una volta che smettono di funzionare, cominciano a perdere pezzi. Per questo motivo l’idea della Cina, che si è concretizzata con il lancio, è un primo passo avanti per affrontare il risolvere questa questione.
Dietro il fine di ripulire l’orbida bassa tesserte, si nascondon oanche altre motivazioni economiche ma almeno forse la ISS non dovrà più schivare i rimasugli dei viaggi spaziali con manovre evasive pericolosissime come successo di recente.
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Se vi è mai capitato di guardare l’anime giapponese Planetes avete già più o meno un’idea di che cosa significhi viaggiare nell’orbita bassa del pianeta Terra: c’è una quantità immane di immondizia. E infatti, nell’anime, esisteva un team che si occupava proprio di ripulire lo spazio dai detriti. Questi spazzini spaziali sono adesso diventati, almeno in parte, una realtà. La startup cinese Origins Space, con sede a Shenzhen, ha costruito un robot che si chiama neo-01 che ha già raggiunto l’orbita bassa terrestre insieme ad una serie di satelliti.
Il robot di Origin Space funziona con una rete che, un po’ come il retino della piscina, raccoglie i detriti e poi li distrugge bruciandoli utilizzando il sistema di propulsione. Quindi niente raggi laser, però ce lo siamo immaginato, con un’altra citazione cinematografica, piccolo giallo e nero come il robottino creato dalla Disney. Al di là della notizia che può far sorridere, e anche arrabbiare perché dopo aver inquinato a dismisura il nostro pianeta stiamo riuscendo ad inquinare anche lo spazio, si tratta decisamente di un nuovo passo avanti per la Cina che da sempre punta a raggiungere lo spazio e avere una posizione dominante rispetto agli eterni rtivali: Russia e Stati Uniti.
Tra l’altro il robot di Origin Space, oltre a raccogliere e distruggere i detriti, è anche una specie di prototipo per un qualcosa di decisamente meno green e un po’ più redditizio: estrarre dagli asteroidi minerali preziosi. Nello spazio, infatti, abbondano i metalli e i minerali preziosi e finora nessuno è riuscito a creare un sistema che potesse essere utilizzato per agguantare gli asteroidi e trivellarli.
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Il sistema utilizzato da Origin Space è, fondamentalmente, la forma embrionale di questo sistema di estrazione mineraria spaziale. Con Elon Musk autoproclamatosi imperatore di Marte, ci manca il Presidente della Repubblica Popolare Cinese che mette bandierine sugli asteroidi. Con buona pace di Bruce Willis.
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