Class action contro Playstation da 5 miliardi: “truffati” 9 milioni di giocatori

Per Sony Playstation torna lo spettro dell’accusa di abuso di posizione dominante con una class action che potrebbe costare parecchio se i giudici accogliessero la tesi dell’accusa.

Al centro della questione stavolta il modo in cui la società gestisce i propri rapporti con i developer e come questa gestione porti a costi spropositati per i consumatori finali. In totale nella class action sono coinvolti quasi 9 milioni di giocatori nel Regno Unito.

Class action contro Playstation da 5 miliardi truffati 9 milioni di giocatori
Class action contro Playstation da 5 miliardi truffati 9 milioni di giocatori (foto: Sony)

Se qualcosa dovesse essere accolto dai giudici si aprirebbe per la società un momento molto delicato dato che altri gruppi in altre parti del mondo potrebbero a loro volta decidere di chiedere i danni a Sony per gli stessi motivi e trovarsi con basi legali internazionali piuttosto solide.

Playstation spreme i giocatori fino all’osso

A presentare la denuncia un gruppo inglese che si occupa di tutela dei consumatori che accusa Sony Playstation di stare spremendo i giocatori con la sua richiesta del 30% di commissione ai developer per ogni acquisto fatto attraverso il Playstation Store. Non è la prima volta che la politica con cui Sony gestisce i rapporti con i developer finisce nell’occhio del ciclone ma stavolta ci sono quasi 9 milioni di utenti che ora chiedono un risarcimento.

Class action contro Playstation da 5 miliardi truffati 9 milioni di giocatori
Class action contro Playstation da 5 miliardi truffati 9 milioni di giocatori (foto: Sony)

Sony domina la distribuzione dei giochi Playstation e dei contenuti in game. Ha messo in atto una strategia anti-competitiva che si è tradotta in prezzi eccessivi per i consumatori che non sono in alcun modo proporzionati ai costi sostenuti da Sony per fornire i suoi servizi“, questa una dichiarazione ufficiale da parte di uno dei legali che si sta occupando del caso.

Ingordigia è l’accusa, quindi. Sony chiederebbe troppo ai developer che sono quindi costretti ad avere prezzi alti che ricadono sui giocatori. Che i giochi per Playstation passino dallo store Playstation non ci sembra una posizione di monopolio, del resto, dove dovrebbero stare? Ma che Sony abbia sempre dato l’impressione di essere un po’ attaccata al denaro è sentimento diffuso anche tra chi i giochi li sviluppa. Ora il caso è in mano a un giudice che dovrà stabilire se l’accusa è legittima e, nel caso, cosa effettivamente Sony ha fatto o non ha fatto.

 

 

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