Per ristabilire l’equilibrio nel meta competitivo di COD Cold War, un noto fucile russo viene bannato. L’AK47 subisce un amaro destino
Mentre gli sviluppatori di Call of Duty si stanno preparando alla nuova stagione, cioè quella del 2021, i professionisti sono già al lavoro. Il loro scopo è quello di definire le armi che sono consentite o meno al fine di rendere il meta di COD Cold War quanto più equilibrato possibile.
I vantaggi dei PRO di Call of Duty infatti, hanno la possibilità di sottostare ad un vero e proprio accordo tra gentiluomini. Qui si ha la capacità di decidere il tipo di armi da utilizzare insieme ad altri contenuti. Infatti, nel corso dell’ultimo incontro, è stato anche deciso il tipo di fucile da bandire dalla scena.
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1st map without the AK47 on the map and wow its so much better, better players thrive for sure in this meta
— NYSL Matt ✞ 🥀🖤 (@KiSMET6_) January 3, 2021
COD Cold War AK47 bannato
L’arma in questione è il fucile d’assalto sovietico AK47 che è stato bandito da ogni partita competitiva a causa della sua potenza eccessiva. Infatti questo tipo di arma, se usata nel modo giusto, risulta essere troppo sbilanciata e quindi non è possibile utilizzarla all’interno di partite ufficiali. Si tratta di una decisione accolta con molta gioia da giocatori come FaZe Alec “Arcitys” Sanderson, che ha utilizzato per l’ultima volta il fucile in questione lo scorso 2 gennaio per abbandonare del tutto quest’arma.
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Anche l’ex professionista dei Paris Legion Matthew “KiSMET” Tinsley ha espresso il suo parere sulla decisione, affermando che il gioco è diventato molto più piacevole dopo l’eliminazione del fucile. Il fatto di aver eliminato l’AK47 definitivamente all’interno dei giochi, fa sì che molti giocatori sceglieranno fucili d’assalto come il Krig-6. Un sospiro di vero sollievo per molti player.