Con il film dedicato a Super Mario in qualità di super idraulico intento a salvare un’altra volta il mondo le curiosità si ripropongono.
Un personaggio che ha fatto la storia dei videogiochi e che ha fatto in particolare la fortuna di Nintendo, accompagnando la società della grande N per un numero elevatissimo di anni. E in tutti questi anni il personaggio e il mondo intorno a lui si sono espansi e ampliati. Questo significa anche che per Mario, come pure per Luigi, Peach, Bowser e Donkey Kong alcuni dettagli che magari all’inizio erano stati lasciati in stand by sono poi stati aggiunti e modificati. 
Ma quanto ne sapete davvero sull’idraulico con la tuta blu e il baffo? E sul suo fratello dotato della stessa tuta e dello stesso baffo? Dal cognome al vero lavoro fino alla reale essenza del suo arcinemico ecco alcuni dettagli esilaranti.
Super Mario, solo Mario oppure Mario Mario?
Secondo alcune storiche interviste fatte al creatore Shigeru Miyamoto di Nintendo in realtà né Mario né Luigi sono nati con un cognome. Miyamoto li accostò, si parla di un’intervista di più di 10 anni fa, a Topolino, un altro personaggio che in realtà un vero cognome non ce l’ha neanche in lingua originale: Mickey Mouse. Ma qualcuno, nel film del ’83, un cognome sembrava averlo trovato e si era sparsa la convinzione che Mario fosse il cognome sia dell’idraulico in tenuta rossa e blu sia dell’idraulico in tenuta blu e verde. A distanza di qualche anno dall’intervista in cui aveva dichiarato che Mario e Luigi non avevano cognome, nel 2015 fu di nuovo lo stesso Miyamoto a decidere di accogliere anche la teoria che il cognome di Mario e Luigi era Mario trasformando così i personaggi in Mario Mario e Luigi Mario.
Ma non è questa forse una cosa più strana che riguarda l’idraulico coi baffi. Bowser, arcinemico di Mario, all’inizio doveva essere tutt’altro animale: un bue. Takagi Tetsuka però, character designer, vide nel bozzetti del bue una tartaruga ed è così che Bowser è diventato il leader di quelle creature note come Koopa. Di recente è invece riemersa una diatriba che riguarda il modo in cui Mario gestisce la sua cavalcatura: Yoshi. Se vi siete sempre domandati che cosa succede nel momento in cui Yoshi apre la bocca e allunga la lingua, sappiate che nella idea originale l’idraulico colpiva con un pugno la sua cavalcatura per costringerlo a tirare fuori la lingua. A spiegare il retroscena Shigefumi Hino, designer Nintendo di Super Mario World.
