Un videogioco pensato per farci toccare con mano che cosa potrebbe accadere tra non molto se come esseri umani non decidiamo subito di smetterla di trattare il pianeta come una discarica: ecco Endling.
Con il termine inglese endling si identificano gli ultimi esemplari ancora in vita di una determinata specie di esseri viventi. Quelle specie animali o vegetali per le quali si arriva ad avere degli esemplari endling sono davvero a un passo dall’estinzione. Ed è da questo principio e dall’allarme lanciato da più parti dalla comunità scientifica che parte il commovente gioco sviluppato dai ragazzi spagnoli di Herobeat Studios.
Questo team di sviluppo ha deciso di creare quindi un videogioco che oltre ad essere un’esperienza videoludica è anche un modo per portare all’attenzione del pubblico più vasto possibile l’urgenza dei temi ambientali.
Endling, un videogioco contro l’estinzione
Il comunicato stampa che accompagna l’annuncio della volontà da parte del team di sviluppo spagnolo di Herobit Studios di posticipare appena un po’ l’uscita del suo Endling in modo da poter essere il gioco migliore possibile si apre con alcune informazioni che riguardano il background scientifico e culturale cui il gioco si ispira e vale sicuramente la pena conoscere queste informazioni.
Nel comunicato stampa si legge che di recente è stato condotto da parte del Museo di Storia Naturale di New York un sondaggio coinvolgendo 400 biologi in tutto il mondo. I biologi sono quasi tutti d’accordo, si parla di 7 su 10, che il pianeta Terra sia al momento nelle fasi iniziali di una estinzione di massa causata dall’attività umana. Addirittura c’è chi stima che con il tasso attuale di distruzione che l’uomo è in grado di portare alla biosfera in 100 anni perderemo metà di tutte le specie animali e vegetali del pianeta. Ci sono oggi quasi 30 mila specie animali a rischio estinzione e le cause di questa estinzione sono da ricercare nelle attività umane: inquinamento, bracconaggio, guerre e perdita di Habitat naturali.
Il videogioco immagina quindi cosa potrebbe significare essere l’ultima volpe sul pianeta. È stata scelta la volpe come animale in quanto si tratta tecnicamente di un animale per cui l’estinzione è difficile, dato il grado di adattabilità all’ambiente circostante. Una scelta che quindi la dice lunga su che cosa la miopia umana potrebbe fare al pianeta. Scopo del gioco è in pratica quello di riuscire a sopravvivere attraversando e rintracciando risorse in ambienti che ricalcano purtroppo la drammaticità di quello che stiamo facendo alla nostra casa. Un videogioco che nonostante parta da un luogo di tristezza può comunque essere veicolo di speranza: la speranza che tutti insieme tiriamo contemporaneamente il freno a mano della nostra follia.