Artifact potrebbe essere il miglior social network per gli adolescenti attualmente. Quali sono le specialità che lo renderebbero famoso?
Le piattaforme più famose sono sempre le stesse. Instagram, Facebook, Twitter e così via le conosciamo molto bene probabilmente, e riteniamo che sarebbe piuttosto inutile da parte nostra affermare che siano le migliori nel loro campo. Difficilmente incontreremmo un social network con la loro stessa popolarità, eppure le stelle nascenti esistono anche in questo specifico settore, seppur sia difficile da credere.
Una delle nuove leve potrebbe essere Artifact, un progetto nato da Kevin Systrom e Mike Krieger, che tra le altre cose sono anche i fondatori di Instagram, che ha il preciso scopo di rendere le parole il concetto principale del loro sito in poche parole. A giudicare dalla progettazione in corso ci si aspettasse che passasse più tempo per il lancio del social network, ma in realtà si è dimostrato essere un lavoro complicato ma gestibile.
Contenuti mostrati in base ad una IA: ciò che offre Artifact non ha rivali
Per questo motivo Artifact vuole proporsi come una esperienza diversa dalle classiche piattaforme che ognuno di noi conosce e di cui fa uso ogni giorno, cercando di mettere da parte le promozioni digitali affinché potessero prendere piede interamente le idee, che di certo non sono poche in un progetto di tali dimensioni. Ma di che tipo di concetti parliamo, e in che modo riuscirebbero a fare concorrenza con le funzioni di altri social network?
Unire il machine learning e le IA consentirebbe agli sviluppatori di realizzare un algoritmo speciale, lo stesso che sarebbe capace di mostrare i contenuti testuali verificati e personalizzati sulla base degli interessi di tutti gli utenti di Artifact. Un lavoraccio, certo, tuttavia essenziale per permettere il raggiungimento di un traguardo apparentemente impossibile da tagliare. Nel loro caso, grazie a degli geniali studi effettuati al riguardo, non lo sarà; le idee sono più che chiare in tal senso.
Questa piattaforma sarà in grado di configurare i nostri feed basandosi soltanto su quello che si reputa interessante, analogamente a quanto potrebbe accadere su TikTok in poche parole. Tende ad analizzare il tempo che trascorriamo sul social network, cercando di mostrarci dei contenuti che potrebbero piacerci insomma. Impara dalle nostre azioni e migliora di conseguenza, offrendo un servizio unico nel suo genere. Che sia la svolta definitiva nel mondo dei social network? Non lo escludiamo.