Wild Hearts è arrivato ufficialmente su PC e console ed è quindi arrivato il momento di mettere in fila i consigli migliori per godersi il prossimo contendente nel settore delle simulazioni di caccia in cui finora ha sempre vinto Monster Hunter.
Il gioco prodotto in associazione tra EA Original e Omega Force sta riscuotendo un più che discreto successo anche se la sua versione su Steam sembra soffrire di scarsa ottimizzazione. I developer, però, hanno già annunciato attraverso i propri canali social che stanno lavorando per risolvere tutto ciò che è emerso su PC e che sta facendo irritare i giocatori.
E l’irritazione ha anche portato a un messaggio di uno che di performance se ne intende, Alexander Battaglia di Digital Foundry. Ma non siamo qui a parlare di performance ma del gioco che è comunque possibile portare a compimento e con sostanziosa soddisfazione. Se sapete quello che dovete fare.
La prima cosa da fare immediatamente è non pensare che Wild Hearts sia solo un titolo action. Si tratta di un titolo che ha lo scopo di trasformare il settore delle simulazioni di caccia. Entrare nella giusta ottica permette di giocare nel modo più giusto, intendendo come giusto quello che permette di godersi al meglio l’esperienza con i giganteschi bestioni usciti dalla mitologia del Giappone medievale.
Ma il primo consiglio che ci sentiamo di darvi non riguarda come attaccare i Kemono quanto come prepararvi agli incontri. Innanzitutto dovete fare un buon uso delle torri che è possibile costruire utilizzando i karakuri. Con le torri avete infatti modo di tenere sotto controllo territori più vasti e scorgere immediatamente le vostre prede. Prede che vanno conosciute prima ancora di essere incontrate. E infatti il secondo consiglio che vi diamo è quello di perdere un po’ di tempo per leggere l’enciclopedia delle creature presenti dentro Wild Hearts. Se volete una battuta di caccia efficace dovete fare esattamente come i cacciatori nella vita reale e imparare a conoscere tutti quei piccoli segnali che la preda che avete puntato può darvi.
Passare alla visuale della mappa non è solo comodo per sapere dove vi trovate all’interno del gioco ma anche per poter gestire al meglio le quest cui partecipare. A differenza di ciò a cui forse sono abituati soprattutto i giocatori degli RPG, per accettare le quest non c’è strettamente bisogno di parlare con un NPC specifico, anche se sono gli NPC che ve le offrono. Potete farlo attraverso la mappa di gioco seguendo le icone presenti. Da ultimo vi consigliamo di imparare e soprattutto di godervi i momenti in cui dovrete cucinare il vostro cibo, ricorrendo addirittura anche ad alcune tecniche tipiche del Giappone tra cui la conservazione per essiccazione e quella in agrodolce.
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