Ad ogni nuova console che arriva o che viene annunciata si ripropone la questione: ci saranno mai console in grado di superare i PC da Gaming? Secondo noi no. E questo è il motivo. 
Abbiamo ricevuto da un nostro lettore un messaggio con il quale molto francamente e molto apertamente ci veniva chiesto il nostro parere riguardo la questione console versus pc quando si parla di videogiochi.
Abbiamo allora preso spunto da questo messaggio per dire la nostra riguardo proprio quello che pensiamo sul fatto se esisterà mai una console che potrà superare nelle performance e nella resa un PC da gaming. La risposta breve è che secondo noi non avremo mai console che riusciranno a superare i PC per limiti inerenti proprio alla loro struttura e alla loro funzione.
Entriamo nel dettaglio.
PC e console, un divario che continuerà ad esistere
Guardando alle performance di una PS4 o di una Xbox One (per prendere quelle più facilmente reperibili tra le console ma il discorso vale anche per le next gen), viene da pensare che ormai ciò che è in grado di fare una console sia equivalente a ciò che può fare un PC da gaming.
In questo concetto c’è però un errore di fondo che non tiene in considerazione la storia propria delle console. C’è stato infatti un periodo della storia dei videogiochi in cui le console sono effettivamente state più performanti dei PC. Se qualcuno di voi è abbastanza vecchio da ricordare i giochi per PlayStation 1 o PlayStation 2 sarà facile capire che in quel momento storico la console Sony è stata la prima a introdurre effettivamente il 3D nei videogiochi (vi è capitato sotto mano Final Fantasy VII o X?) quando ancora i computer non riuscivano a lavorare con la stessa velocità.
Quindi la domanda sui PC e le console riguarda la nostra attuale percezione e le attuali performance. Per come si è evoluto il settore del tech relativo ai PC, adesso quello che i produttori delle componenti interne dei PC possono fare è qualcosa che chi produce console non può fare.
La questione fondamentale è la capacità di investimento. Come ricordava anche un po’ di tempo fa Tony Tamasi, Senior Vice President del settore Content & Technology di Nvidia, la società spende circa un miliardo e mezzo di dollari l’anno in Ricerca e Sviluppo, una cifra che tenendo conto della vita media di una console arriva a 10 miliardi di dollari.
Non è possibile immaginare neanche lontanamente nè Sony nè Microsoft arrivare a spendere una tale cifra solo per migliorare le prestazioni di una console che comunque ha un ciclo vitale prestabilito. Ed è proprio anche il ciclo di vita delle console a far sì che non sia possibile tenere il passo con i PC.
L’architettura interna di una console non permette infatti aggiornamenti ai suoi componenti essenziali mentre un PC può essere letteralmente messo insieme comprando pezzi singoli da assemblare. E con le giuste conoscenze tecniche è possibile continuare ad aggiornare l’hardware in pratica quasi in eterno.
Questo è il nostro “No” dal punto di vista tecnologico ma c’è anche un No che viene dall’esperienza di gioco e che si lega comunque all’aspetto di costruzione. Data la libertà che c’è nell’architettura di un PC, oltre a poter aggiungere e modificare i pezzi per rendere la macchina sempre all’altezza, c’è anche la possibilità di migliorare proprio i videogiochi attraverso le mod.
Per quanto l’architettura interna delle console, soprattutto con PlayStation 5 Xbox serie X ed S, si stia avvicinando a grandi passi all’architettura interna di un PC, non è ancora possibile inserire delle mod se non con sotterfugi che rischiano di farvi buttare tutta la console.
Da ultimo c’è da guardare il lato performance proprio dal punto di vista della grafica: con il computer da gaming è facile con qualche setting avere un’immagine estremamente fluida ma allo stesso tempo estremamente dettagliata. Con le console al momento dovete scegliere una o l’altra cosa e non avrete comunque la certezza di riuscire a giocare con la stessa resa di chi gioca su PC.
Quindi, no, non ci saranno (più) console all’altezza di un PC. Del resto, servono scopi diversi e questo non andrebbe sottovalutato.
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