L’altra faccia di Amazon Prime: ritmi estenuanti per i corrieri e neanche il tempo per andare in bagno. Ed ecco che allora c’è chi è costretto a farla in una bottiglia per non mancare la consegna. Una lettera diffusa in Rete conferma.
Si rincorrono sul web le reazioni a una presunta lettera inviata dallo On-Road Area Manager di Amazon in cui viene esplicitamente fatto riferimento al fatto che diversi autisti sono rientrati a fine turno, lasciando bottiglie di urina e buste contenenti feci. Amazon nega.
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“Questa sera, un associato ha scoperto feci umani in una busta Amazon riportata da un autista. Questa è la terza volta negli ultimi due mesi che vengono riportate buste alla stazione con dentro della cacca. Comprendiamo che gli autisti possono avere delle emergenze quando sono fuori e soprattutto durante il Covid gli autisti hanno difficoltà a trovare un bagno mentre sono di consegna. Ciononostante, gli autisti non possono, NON DEVONO, riportare alla stazione buste con dentro la cacca”. Questo il primo paragrafo della lettera che sta facendo letteralmente il giro di Twitter, scatenando le reazioni più varie.
Ma, se anche Alexandria Ocasio-Cortez ha sentito il bisogno di condividere questa lettera, chiamando direttamente in causa Amazon, quindi, non è possibile classificarla come una fake news.
Da molte interviste fatte nel tempo ad autisti ed ex autisti di Amazon, si tratta di una situazione che i dirigenti conoscono bene, che dovrebbe essere sanzionata, secondo gli standard Amazon, ma non viene fatto nulla. Il motivo è semplice. Sono proprio i ritmi imposti da Amazon a impedire che gli autisti possano serenamente prendersi cinque minuti per fermarsi in un bar o in una stazione di servizio e andare al bagno.
E quindi ci si ingegna come si può, con le bottiglie e con le buste di carta di Amazon. Andrebbero lasciate sul mezzo? Magari no, ma non dovrebbero proprio esserci. Nessun lavoratore dovrebbe essere costretto a defecare sul mezzo che sta guidando per rispettare un’assurda tabella di consegne.
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Dopo il tweet di Ocasio-Cortez, Amazon si è affrettata a rispondere negando tutto “Non credete davvero as questa cosa della pipì in bottiglia, vero? Se fosse così, nessuno lavorerebbe per noi. La verità è che abbiamo oltre un milione di impiegati in tutto il mondo che sono orgogliosi di quello che fanno e hanno ottime paghe e un’assicurazione sanitaria dal primo giorno”.
A fondo pagina vi lasciamo il tweet di Ocasio-Cortez, scorrendo potrete farvi un’idea, vi consigliamo in particolare il video di @MorePerfectUS con testimonianze dirette da ex dipendenti Amazon.
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