Costringe il figlio a giocare 17 ore di fila alla PlayStation come punizione: papà finisce nel mirino dei social

A qualcuno piacerebbe giocare per tante ore alla PlayStation, ma non per un intero giorno di fila probabilmente. A chi è toccato, e perché?

Molti di noi penserebbero che giocare per tante ore non possa essere altro che un lusso bello e buono, ma in realtà non è così. Prima o poi ci si stufa di farlo, e dal momento che la maggior parte degli utenti ha tanti impegni a cui tenere fede, ovviamente il tempo da dedicare ai giochi è davvero ridotto. La situazione peggiora quando non c’è neanche modo di tornare a casa, oppure se si rientra la stanchezza è tale da farci addormentare subito.

Bambino costretto a giocare per 17 ore
Giocare per tutte quelle ore è pericoloso – Videogiochi.com

Insomma, ad una certa età le preoccupazioni generali sono troppe e non è possibile stare dietro ad ognuna di esse come se niente fosse. Per questa ragione dobbiamo rassegnarci all’idea che, a seguito dell’età adolescenziale, le possibilità di giocare per tante ore si riducono in maniera drastica. Per i bambini, invece, è maggiormente fattibile che possa accadere: questo significa che potranno godere di ottimi momenti.

Bambino costretto a giocare per 24 ore di fila, e non è un sogno: sembra più un incubo

Ma un genitore ha voluto superare il limite con il figlio, che pare abbia fatto arrabbiare così tanto il padre che quest’ultimo ha pensato di voler attribuire una punizione assurda al bambino. Nessuno ci avrebbe creduto se non fosse andata virale la notizia, ma dato che sia successo per davvero non c’è modo di non credere a questa storia. Cos’è accaduto, e soprattutto perché è stato così traumatizzante per il figlio?

Bambino costretto a giocare per 17 ore
Sono scattati subito i controlli – Videogiochi.com

Un ragazzino pare che stesse giocando per troppe ore ai giochi sullo smartphone, portando all’esasperazione il padre. Così, visto e considerato che dedicasse molto tempo a questa attività, il genitore ha pensato bene di costringere il figlio a giocare ai videogame per ben 17 ore di fila. Il tutto è stato chiaramente documentato sui social, mettendo alla gogna mediatica il figlio che non ha potuto fare altro che stare alle condizioni del padre sino al termine della punizione.

Il bambino, inizialmente contento del presunto castigo, continua a giocare per sei ore di fila sino a stancarsi e quasi ad addormentarsi stremato, ma il padre non cede: avrebbe dovuto giocare per ben 24 ore filate. Il tutto è stato ripreso e pubblicato su un’applicazione simile a TikTok, registrando un “successo” non da poco e mostrando a chiunque quello che possiamo definire essere una punizione più che particolare. Che sia stato corretto il comportamento del padre, oppure no?

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