I fan di Star Trek sono davvero tantissimi, e uno di loro ha deciso di costruire un PC da gaming degno della Federazione.
Il mondo di chi si muove nella customizzazione dei case e degli accessori da gaming è molto affollato. Si passa da chi semplicemente decide di smontare il pad o la tastiera e di ridipingere alcune parti per raggiungere poi vette di creatività e di fai da te che possono rivaleggiare con i produttori di accessori ufficiali.
Di certo il lavoro di questo fan non si può che inserire nella fascia più alta di questi lavori di customizzazione. Il lavoro di James del canale YouTube The Time Trekking Technologist è una replica perfetta in ogni dettaglio. Probabilmente con un po’ più di tempo a disposizione oltre ad essere un PC con cui giocare potrebbe tranquillamente trasformarsi in un PC fluttuante.
Non è la prima volta che qualcuno decide di rendere omaggio all’universo del capitano Kirk, di Picard e in cui si muovono i cattivissimi Borg trasformando oggetti di uso comune in piccole opere d’arte ma era un po’ che non ci capitava di vedere un lavoro così tanto certosino che si è avvalso ovviamente di tutto ciò che la nostra tecnologia ha da offrire. A partire dalle stampanti 3D.
Un PC da gaming a forma di navicella di Star Trek, il sogno di ogni fan
In passato ci è capitato di parlare di altri esperimenti di customizzazione dei case dei computer. Uno degli account più famosi in questo frangente ci ha mostrato come con un po’ di pezzi sparsi, tanta colla e un po’ di fantasia è possibile trasformare una PS5 in qualcosa di mai visto oppure trasformare il case di un PC nella caverna di un drago.
Ma per qualche motivo sembra che l’idea che il case di un computer sia una navicella di Star Trek sembra una ovvietà che stupisce. In questo caso soprattutto per la qualità del prodotto finale che James di The Time Trekking Technologist è riuscito ad ottenere. Nel video sul suo canale YouTube James racconta non solo come è arrivato al prodotto finale ma anche tutto il percorso e tutti i fallimenti precedenti il grande successo.
Il case ospita un computer con delle specifiche un po’ datate ma, e lo sottolinea lo stesso James, si tratta in realtà solo di una prova per vedere se le parti funzionano e soprattutto se il case così progettato è in grado di dissipare ottimamente il calore.
Perché più è potente il computer all’interno del case più importante diventa la dissipazione del calore. Il test del case a forma di Shuttle, che è quello della Stagione 5 di The Next Generation, per ora c’è un i5 4460 con una DDR3 da 16 GB e un SSD da 512 GB il tutto completato da una scheda NVIDIA GT650.
E nel Collettore di Bussard sono nascoste alcune prese USB. Le prese di areazione sono in realtà i finestrini della navicella: un tocco di genio.