Probabilmente già saprete che il vostro smartphone è più potente dei computer utilizzati dagli astronauti per atterrare sulla Luna. Ma eravate a conoscenza del fatto che il processore utilizzato per il primo modello di PlayStation sta guidando una sonda spaziale delle dimensioni di un pianoforte a coda verso Plutone? Esatto, la stessa MIPS R3000 CPU, che una volta era utilizzata per far girare Final Fantasy VII e Metal Gear Solid, è stata riproposta dalla NASA nel 2006 per mettere in moto i propulsori, alimentare i sensori di monitoraggio e trasmettere dati dalla sonda spaziale New Horizons.
A quanto pare non si tratta di un evento straordinario per la NASA, dato che l’agenzia spaziale preferisce sempre “il provato e testato” piuttosto che “l’innovativo”. Il veicolo spaziale Orion, per esempio – quello che un giorno si spera possa portare gli esseri umani su Marte – è alimentato da un processore IBM realizzato nel 2002. La CPU della sonda spaziale New Horizons potrebbe essere stata leggermente ottimizzata per resistere al bombardamento di radiazioni nello spazio, ma si tratta comunque dello stesso vecchio chip: è un dato di fatto, gli ingegneri della NASA non hanno bisogno di potenza, hanno bisogno di affidabilità.
Dunque la vostra PlayStation ancora funziona? Non abbiamo dubbi, dato che la New Horizons si trova in giro per lo spazio già da nove anni. La sonda è stata lanciata nel gennaio 2006 e il suo arrivo su Plutone è ormai prossimo: si muove a una velocità di circa 36,373 miglia all’ora e dovrebbe giungere a destinazione il 14 luglio prossimo. Lì esplorerà il pianeta prima di dirigersi verso la Fascia di Kuiper – una fascia di asteroidi del nostro Sistema Solare.
Che dire, questa CPU è destinata ad esplorare zone dello spazio mai raggiunte da alcun oggetto artificiale, mentre la nostra PlayStation impolverata si trova da qualche parte in un armadio, non utilizzata da anni.
FONTE: The Verge