Sony PlayStation ha perso in un attimo 20 miliardi di dollari nel momento dell’annuncio che Microsoft aveva acquistato Activision Blizzard.
È inutile negare che si prospetta una situazione estremamente delicata per tutti. Da una parte infatti Microsoft e Xbox dovranno riuscire a ricostruire un’immagine credibile e positiva di un colosso in cui a quanto pare il marcio è particolarmente difficile da estirpare mentre da parte sua Sony dovrà trovare necessariamente un nuovo coniglio dal cappello se, come qualcuno comincia a mormorare, i prodotti Activision Blizzard dovessero effettivamente diventare esclusive Xbox.
In Borsa il titolo della conglomerata giapponese ha chiuso con un ribasso del 13% mercoledì toccando il minimo storico dell’infame 2008.
Sony PlayStation, che futuro senza Activision?
Da videogiocatori ogni tanto ci si dimentica che i colossi come Sony e Microsoft sono bestioni che macinano miliardi in borsa. Ogni annuncio, ogni notizia e ogni rumor ha quindi un riverbero azionario. Nel momento dell’annuncio ufficiale dell’acquisizione da parte di Xbox di Activision Blizzard, il mercato ha reagito probabilmente nel modo in cui tutti si aspettavano: con una perdita nel valore delle azioni Sony. L’annuncio infatti non chiarisce quale sarà per ora il rapporto che Activision avrà con la grande rivale di Xbox.
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Se però PlayStation dovesse effettivamente perdere titoli di punta come Call of Duty il contraccolpo potrebbe essere difficile da ammortizzare nell’immediato. Non riusciamo a credere che per i corridoi del quartier generale di PlayStation non si sapesse già quello che stava succedendo ma sicuramente nessuno poteva davvero immaginare 20 miliardi di dollari andati in fumo nel giro di una manciata di minuti. Il futuro di Sony è a rischio? Probabilmente no. Ma certo occorrerà trovare un piano per accontentare prima ancora dei giocatori gli azionisti.
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In particolare sulla questione delle esclusive gli analisti del settore sono divisi e non c’è accordo riguardo l’utilità ultima per Microsoft di rendere proprio Call of Duty un gioco esclusivo. Del resto paradossalmente Microsoft potrebbe fare più soldi lasciando che i grandi titoli che abbiamo visto in cima alle classifiche di vendita per PlayStation rimanessero multipiattaforma, anziché cercare di costringere i giocatori PlayStation a migrare sulla console Xbox. Altrettanti analisti, tra questi Griffin di MoffettNathanson, sono poi convinti che per Sony non sia possibile fare lo stesso genere di acquisti fatti da Microsoft e comprare per esempio Electronic Arts oppure Take-Two.