Crossfire Legion è un RTS molto promettente, che potrebbe cambiare le regole del gioco negli anni a venire per gli strategici su PC.
Non è certamente un bel periodo per chi ama gli RTS classici. Ormai la titanica saga di Command & Conquer sembra essere giunta ad un punto morto, con l’ultimo vero capitolo prodotto nel 2013, ovvero quel Generals 2 che venne cancellato in seguito alla critica ferocissima dei videogiocatori durante l’alpha. Non ci sono grandi notizie neanche per Starcraft, con Activision-Blizzard che da qualche anno è occupata a difendersi da cause legali, e ora vuole solo gettarsi nelle salvifiche mani di Xbox. Qualche eccezione a parte o titolo ibrido, gli RTS classici sono merce rarissima di questi tempi. Ed ecco perché Crossfire Legion potrebbe davvero cambiare le cose.
Partiamo col dire che Crossfire potrebbe erroneamente sembrare una nuova IP per gli italiani e il mondo occidentale in generale, ma non è affatto così. Parliamo infatti di un videogioco che dal 2007 ha dominato il mercato cinese, e che a gennaio 2022 ha festeggiato il raggiungimento di 700 milioni di videogiocatori. Ecco perché ora, dopo aver conquistato l’Asia, si sta cercando di fare breccia nel resto del mondo, con un RTS che prende spunto dai classici del genere. Abbiamo provato Crossfire Legion e la sensazione è generalmente positiva.
E tu chi saresti?
Il gioco è composto da tre fazioni principali, che si fanno la guerra:
- Global Risk. Mercenari al servizio dei governi di tutto il mondo che viene impiegato per la risoluzione di dispute di vario tipo su scala globale. Si definiscono “i buoni” e formano una fazione antiterroristica che si contrappone alle forze della Black List.
- Black List. Mercenari secessionisti formato da ex membri della Global Risk stanchi della corruzione governativa. Sono spesso etichettati come “i cattivi” a causa della loro ostilità e della presenza, nei loro ranghi, di individui decisamente sopra le righe.
- New Horizon. Gruppo paramilitare transumanista, che lotta per l’implementazione e l’integrazione di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale in ogni ambito della società.
Modalità di gioco
Sempre apprezzata la presenza di una campagna giocatore singolo, che è composta da 15 missioni. Al momento della prova, essendo il titolo ancora in early access, sono soltanto 4 le missioni giocabili. Fin da subito ci si sente a casa, anche se Cross Fire Legion aggiunge un velo di complessità in più con delle abilità speciali da usare velocemente, ad esempio per far cadere degli aerei nemici, prima che facciano a pezzi la propria fanteria. La storia totale ha 15 missioni, che dovrebbero metterci nei panni di tutte e 3 le fazioni e farci seguire una storia piuttosto interessante, fatta di tradimenti e complotti globali. C’è poi la possibilità di creare scontri personalizzati contro l’IA.
Per quanto concerne l’online segnaliamo la nuova modalità Carica Esplosiva, in cui sarà necessario scortare una bomba nucleare nella base nemica per ottenere la vittoria. Per chi vuole rilassarsi e provare comunque l’ebrezza di collaborare con altri umani segnaliamo la modalità Thunderstrike, in cui 3 giocatori devono combattere contro l’IA nemica. E poi c’è il classico PVP competitivo.
Cosa ci piace e cosa non ci piace
Crossfire Legion vi farà sentire immediatamente a casa. Con i suoi menù intuitivi e la gestione della base semplice ma divertente e della raccolta delle risorse automatizzate, chi ha un passato con C&C o Starcraft sentirà il titolo calzare come un guanto. Dal menù si vede anche un’area, al momento chiusa, in cui ci saranno tutte le creazioni della community. Possiamo quindi immaginare un continuo aggiornarsi di mappe e mod che renderanno l’esperienza praticamente infinita. I modelli delle unità sono piacevoli, gli effetti pure. Ed è sempre più una rarità poter decidere liberamente cosa e dove costruire, alla faccia dei titoli che costringono strutture limitate in spazi ristretti. E’ interessante notare un importante differenza tra le fazioni, soprattutto New Horizon, che ha delle unità enormi, costose e potentissime.
Non abbiamo amato il fatto che ci siano delle unità da comprare. Malgrado lo si faccia con una valuta che si guadagna in-game, parliamo comunque di un tipo di mentalità che può far spaventare gli amanti degli RTS classici. Alcune animazioni e i colori delle truppe poi non sempre sono chiarissimi.
Insomma, Crossfire Legion ha tutte le carte per fare il botto e dare un nuovo campo di battaglia a chi sta iniziando a sentire il tempo mentre gioca a Command & Conquer Tiberium Wars o Starcraft 2. Con tanto ancora da mostrare e un marchio enorme, speriamo davvero di assistere ad un gioco che rilanci il genere, a patto di ricordarne proprio tutte le regole.