Offerta per comprare Crytek ha messo in allerta tutti i vertici militari del mondo. Perché l’azienda non produce solo videogiochi.
Crytek è senza dubbio una delle software house più interessanti del mondo. Parliamo di un gruppo di sviluppatori veramente molto bravi e navigati nel settore, che ogni giorno si impegnano al massimo per creare dei prodotti di primissima qualità. Che possano cambiare per sempre il mondo dei videogiochi.
Si pensi all’impatto avuto dal primo Crysis, che di fatto ha segnato uno spartiacque alla sua uscita. E fino a qualche anno fa il “ci gira Crysis?” era una delle prime domande che si facevano per testare le potenzialità di un hardware
Crysis e i software militari di Crytek nel mirino di Tencent
In tal senso Crytek è certamente una delle aziende nel mondo dei videogiochi che detta le regole, soprattutto per quanto concerne gli FPS con trama fantascientifica. Non tutti sanno, però, che Crytek lavora anche per diversi governi occidentali, collaborando con delle sezioni militari di alcuni Paesi.
#Scoop
According to information, exclusively obtained by @BILD, Chinese internet company #Tencent is trying to buy German games developer #Crytek for more than 300 Million Euros via a European subsidiary.
Crytek supplies several western armies with military simulation programs. pic.twitter.com/tjtbfvNGJk— Julian Röpcke (@JulianRoepcke) July 13, 2021
In particolare Crytek, con il tipo di tecnologia che vanta a livello software e hardware, permette l’addestramento di tattiche di guerra avanzate da parte di alcuni gruppi militari. Un supporto importante per migliorare e anche nettamente le prestazioni sul campo di comandanti e strateghi, volti a meglio gestire le forze e gli spazi entro cui muoversi.
Per questo l’offerta che è appena arrivata da parte di Tencent sta creando parecchie tensioni. Parliamo di un’azienda cinese che per il 23%, riporta Julian Ropcke, è nelle mani del governo di Pechino.
E sono 300 milioni di dollari quelli messi sul tavolo da Tencent per acquistare Crytek, con tutta la tecnologia che ne fa parte. Non solo Crysis e viodeogiochi quindi, ma anche tutta la tecnologia e i software militari che sono usati dagli Stati Uniti e non solo per preparare il proprio esercito. Per questo Crytek non può cadere nelle mani del governo cinese.
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L’allerta è altissima, si teme che le tensioni dei militari e le pressioni del governo possano far fallire la trattativa, ma Crytek ha l’ultima parola.