Cyberpunk 2077 ha appena ricevuto un aggiornamento di cui a quanto pare Nvidia va estremamente fiera. Ma forse qualcuno ha esagerato e adesso il gioco prodotto da CDPR sembra essere affetto da una nuova maledizione.
Perché nella storia dei videogiochi c’è un titolo che è diventato sinonimo di gioco troppo esigente in termini di prestazioni delle macchine che dovrebbero farlo girare. Qualcuno potrebbe dire che semplicemente si è trattato di un titolo che ha precorso in modo eccessivo i tempi. Quel gioco era Crysis e la battuta “ma ci gira Crysis?” è ancora qualcosa che tra giocatori e giocatrici ma soprattutto tra chi ama mettere le mani nelle viscere elettroniche dei PC si sussurra un po’ per scherzare e un po’ anche per tastare la situazione delle configurazioni.
Ma a quanto pare, a causa del nuovo aggiornamento mostrato da Nvidia, Cyberpunk 2077 potrebbe essere appena diventato il nuovo titolo benchmark per fiaccare anche le migliori CPU e le migliori GPU. Il tutto, ma è un giudizio e una valutazione fatta solo a partire dalle immagini, senza avere realmente un impatto estetico importante.
Ma ci gira Cyberpunk 2077?
La nuova modalità OverdriveMode con il Ray tracing è stata oggetto di una preview arrivata qualche giorno fa e che si è concretizzata in un aggiornamento. Andando a guardare il blog di presentazione della nuova Overdrive Mode, si legge che è in pratica la realizzazione all’interno di un videogioco di quello che succede nei film e nelle serie tv quando occorre utilizzare la computer grafica. Qualcosa che, questo si legge, “simula in maniera accurata la luce nell’intero spazio di una scena“. Lo scopo è quello di creare quindi un ambiente “indistinguibile dalla realtà“. La nuova tecnologia con il Ray tracing completo è in grado, ammesso che il computer non fonda ovviamente, di gestire ogni fonte di luce e ogni riflesso in maniera dinamica creando quindi la sensazione di una scena che è stata girata e non creata.
Tutto estremamente meraviglioso ma mettendo a confronto anche semplicemente le immagini distribuite da Nvidia di alcune ambientazioni del gioco CDPR con la nuova tecnologia RTX accesa e spenta è difficile notare grandi miglioramenti. C’è per esempio una immagine in cui in un vicolo si nota una pozza d’acqua. Nella versione con la nuova tecnologia attiva, la pozza d’acqua è uno specchio perfetto di quello che c’è nella realtà mentre se si esclude la nuova tecnologia Nvidia la pozza perde di definizione. E per quanto possa essere affascinante quell’effetto acqua viene da chiedersi se non sia solo un vezzo che non ha finalità narrative.
Non ce la fanno neanche le RTX 40?
Per poter avere la sensazione di questa nuova realtà Nvidia chiarisce che è necessaria una configurazione che comprenda almeno una GPU della serie 40 e un DLSS 3. Una configurazione di tutto rispetto ma che di certo non è così tanto diffusa. La modalità Overdrive è disponibile attraverso il portale GeForce Now anche se, in questo caso, per avere lo streaming all’altezza dovrete avere una banda ultra ultra larga.