Ha fatto discutere la registrazione del marchio Cyberpunk da parte di CD Projekt RED. La denominazione, infatti, copre un intero genere narrativo e non soltanto un prodotto.
A tal proposito si è espresso lo studio polacco, spiegando in un tweet che l’intenzione è soltanto impedire ad altri sviluppatori di utilizzare il nome per un “Cyberpunk 2078”, impedendo così a CDPR di realizzare un seguito di 2077 con questa denominazione.
Va comunque notato, come osservato da CD Projekt, che non si tratta di un copyright o di un brevetto, ma di un marchio depositato.
Ciò vuol dire che in qualunque altro ambito all’infuori dei videogiochi saremo sempre liberi di utilizzare il termine “Cyberpunk” (e ci mancherebbe…).
“Non c’è alcuna intenzione malvagia”, ha aggiunto la software house, spiegando anche che questo trademark è già stato posto in origine nel 2011 e che da allora non è stata intrapresa alcuna azione legale nei confronti di chi ha utilizzato la denominazione.
Cyberpunk 2077 non ha ancora una data d’uscita.
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