Pensavate di averli visti tutti e magari avete anche il vostro preferito ma da oggi preparatevi perché c’è un nuovo colore. Una tinta particolarissima che è pressoché impossibile da descrivere.
Il colore e la visione a colori è uno dei tratti che ci distingue dagli altri animali. Perché creature diverse, con necessità diverse e in ambienti naturali diversi hanno anche una modalità di visione del mondo che è diversa rispetto a quella che possiamo sperimentare per esempio noi ogni giorno.

Ma a quanto pare forse non abbiamo davvero visto tutto quello che c’era da vedere in questo mondo: un gruppo di scienziati è infatti a quanto pare riuscito a produrre, in un modo che suona un po’ fastidioso in realtà, una nuova tinta pressoché impossibile da riprodurre, un colore che ha un nome molto particolare, deciso dagli scienziati che lo hanno scoperto. Vediamo da vicino se abbiamo per le mani un contendente a Pantone dell’anno.
Come è fatto il nuovo colore scoperto dagli scienziati?
La visione a colori, come in generale la visione degli esseri che posseggono organi di senso di questo tipo, è dovuta al fatto che gli oggetti vengono colpiti dalle onde luminose e poi le riflettono o le assorbono. A seconda di quali lunghezze d’onda sono riflesse o assorbite vediamo oggetti con colori diversi.

La visione non è altro quindi che un gioco di ping pong tra onde e proprio da questa idea sono partiti gli scienziati di Berkeley che hanno tentato di produrre una reazione sulla retina mai vista prima. Il pool di scienziati, questa è la spiegazione di Ren Ng che ne fa parte, ha infatti tentato di stimolare la retina con un laser.
E, prosegue Ren Ng, sapevano già che sarebbe saltato fuori qualcosa di straordinario ma non avevano idea di che cosa si sarebbero trovati effettivamente di fronte: un colore talmente tanto saturo, e simile a una tonalità di turchese che non era stata prevista all’inizio.
C’è però un piccolo problema: questo colore al momento non è riproducibile in alcun modo proprio perché viene visualizzato dal cervello solo nel momento in cui la retina è stimolata con un particolare tipo di laser. Potrebbero usarlo per la skin di Cicplope dentro Marvel Rivals?
Il colore è stato battezzato olo ma anche tra gli stessi scienziati c’è chi dichiara che è il caso di essere meno entusiasti, perché in realtà quello che sarebbe successo è solo una stimolazione particolare delle cellule che compongono l’organo visivo umano: i coni.
Non è un colore nuovo ma solo il risultato di una esclusione di altre onde e di possibili intromissioni cromatiche. Eppure noi siamo abbastanza affascinati dall’idea che, come la visione a raggi X o quella degli ultravioletti, ci sia qualcosa che ancora non riusciamo a vedere.
Magari non sarà il mondo degli spiriti o le dimensioni parallele di certi titoli che ci piacciono tanto, ma è comunque qualcosa di affascinante.