Da+oggi+c%26%238217%3B%C3%A8+una+nuova+legge+per+i+videogiochi%3A+avvisati+tutti+gli+italiani
videogiochicom
/da-oggi-ce-una-nuova-legge-per-i-videogiochi-avvisati-tutti-gli-italiani/amp/
News

Da oggi c’è una nuova legge per i videogiochi: avvisati tutti gli italiani

Published by
Valeria Poropat

È stata da pochissimo emanata una nuova legge per i videogiochi, riguarda tutti in tutta Italia. Ed è un primo passo che davvero ci voleva.

Per ora si tratta di una nuova legge che riguarda solo una piccola parte dello sconfinato mondo dei videogiochi, ma quello che ci interessa è il fatto che sia un primo passo in una direzione che tanti chiedevano da tempo venisse intrapresa.

giocatore arrabbiato che gridagiocatore arrabbiato che grida
Da oggi c’è una nuova legge per i videogiochi: avvisati tutti gli italiani – videogiochi.com

La nuova norma potrebbe davvero cambiare il volto dell’industria e dare un po’ di chiarezza a giocatori e giocatrici, troppo spesso trattati in modo scorretto.

La storia è tutta cominciata da un piccolo videogioco multiplayer, ma è chiaro che le regole riguardano tutti i publisher. A prendere in mano le proverbiali redini della situazione è la Commissione Europea.

Come finirà? Vedremo un cambiamento in positivo nei videogiochi? La speranza è che questa nuova legge per i videogiochi sia solo la prima.

Nuova legge per i videogiochi: dall’Europa arrivano nuove regole per tutti

Di certo sembra strano che un organo come la Commissione Europea debba occuparsi dei videogiochi. Ma, oltre ad essere un passatempo, con i videogiochi c’è chi deve vivere, e i sistemi per monetizzare i contenuti dei videogiochi li conosciamo bene.

Nuova legge per i videogiochi: dall’Europa arrivano nuove regole per tutti – videogiochi.com

Ci sono i titoli che hanno un prezzo preciso nel momento in cui escono, una volta pagato quello più o meno si è al sicuro per un po’, e poi ci sono i famosi titoli free-to-play in cui tutto sembra gratis e poi si cominciano a vedere oggetti più potenti da pagare con stelline, coin, ticket, caramelle e chi più ne ha più ne metta.

Come si acquistano pacchetti di queste che sono chiaramente valute virtuali da utilizzare all’interno dell’ecosistema del videogioco? Con soldi veri. Ma come si fa ad avere sempre chiaro in mente che per acquistare, per esempio, un pacchetto da 100 monete si stanno spendendo uno, due o tre euro?

La nuova norma introdotta dalla Commissione Europea obbliga ora chi utilizza i game credit virtuali a mostrare sempre la valuta reale nascosta dietro quella virtuale del gioco.

Oltre a questo, occorre che i prezzi siano sempre chiari, che vengano messe in atto regole particolari per i giocatori più piccoli e che ai consumatori venga comunque garantito il famoso diritto di recesso che è presente ovunque e su tutto quello che circola all’interno dell’Unione Europea.

Tutto questo colpisce d’ora in poi i publisher di giochi free-to-play con valute virtuali. Ma non è colpa né di Call of Duty né di Fortnite. A scatenare la Commissione Europea e a costringere quindi l’organo a prendere provvedimenti è stato invece un piccolo gioco multiplayer con i cavalli free-to-play che è molto conosciuto soprattutto nella natia Svezia: Star Stable.

Un MMO in cui si può vivere il proprio sogno e possedere un cavallo o più. Periodicamente vengono inseriti nuovi destrieri e nuovi oggetti per la propria scuderia.

Ma il modo in cui il gioco veniva impacchettato e, soprattutto, le pubblicità rivolte ai più piccoli hanno fatto scattare il campanello d’allarme per la scarsa trasparenza e, soprattutto, la volontà palese di convincere i bambini a spendere.

Di certo da qualche parte si doveva cominciare, ma che anche stavolta sia tutta colpa di un cavallo non ce lo aspettavamo proprio.

Valeria Poropat

Sono Valeria e adoro la tecnologia e la parola scritta. Dopo la maturità classica ho studiato lingue presso La Sapienza di Roma e sono specializzata in traduzione e transcreazione. A un anno e mezzo ho incontrato un Commdore 64 e a otto anni ho deciso che avrei fatto la giornalista. Alla fine, ho trovato il modo di mettere tutto insieme e ho scoperto nel mondo dell'informazione tech il mio ambiente naturale. Mi occupo di tutto ciò che è tecnologia, con una predilezione per i videogiochi e le innovazioni che sono in grado di migliorarci la vita.