Preparati a leggere questo messaggio ogni volta che acquisti un videogioco da oggi, ora la situazione è veramente preoccupante.
Dopo tanto tempo sei riuscito finalmente a mettere da parte dei soldi per poterti permettere quel videogioco che da parecchie settimane anelavi con tutta l’anima. E’ una sensazione particolare quella di lavorare per potersi regalare o anche dare a qualcuno un videogioco. Si tratta di sacrifici importanti, che si trasformano in un biglietto per un viaggio unico e molto particolare, in cui noi siamo i protagonisti assoluti.
Con una cifra relativamente modica si possono comprare tantissimi prodotti veramente validi e in grado di farci esplorare posti che non avremmo mai immaginato e conoscere persone che ci permettano di comprendere esattamente che tipo di persona siamo. E potersi permettere tutto questo grazie al lavoro della propria mente e del proprio corpo è una di quelle cose che segnano l’anima per sempre.
Tuttavia le cose sono cambiate da quando si era giovanissimi. Una volta infatti l’industria del videogioco non era ancora un’industria, ma un universo molto più piccolo e riservato, in cui non c’erano ancora tutte le dinamiche più moderne del capitalismo più scatenato che ha portato a delle scelte tutt’altro che in favore dei consumatori.
Nuovo messaggio quando compri un videogioco
In molti non lo sanno, ma quando si pensa alla propria galleria di videogiochi, piena zeppa di tanti titoli diversi e di videogiochi che abbiamo giocato e amato alla follia oppure mai toccato per questioni di tempo, in realtà ci si sta vantando praticamente del nulla. Non esistono infatti dei videogiochi che sono veramente nostri, il giocatore odierno non possiede per davvero nulla, si legge su Engadget
Ne avevamo parlato già diverse settimane fa, quando abbiamo ricordato a tutti le tre lettere maledette che sono nascoste nei nostri videogiochi e che non li rendono davvero nostri. Adesso anche Steam si è aggiornato e ha deciso di ricordarlo a tutti. Nel momento dell’acquisto di un prodotto, infatti, verrà visualizzato nell’angolo dello schermo un messaggio molto importante.
“L’acquisto di un prodotto digitale garantisce una licenza per il prodotto su Steam”, come a dire “non è veramente il gioco completo“. Si sta infatti facendo strada una nuova legge in California, che dovrebbe entrare in vigore l’anno prossimo, e che richiederà ai negozi digitali di indicare chiaramente questa cosa come ha fatto Valve.
I giocatori devono sapere che stanno solo prendendo una licenza e che i publisher, gli sviluppatori e le stesse piattaforme potrebbero improvvisamente cancellare, chiudere e modificare i titoli in questione, senza incorrere in nessuna sanzione legale. Non possediamo niente, solo tanti bei ricordi.