C’è sempre di mezzo Elon Musk. Il 2022 è stato l’anno dell’ulteriore miglioramento da parte dell’Intelligenza Artificiale. Soprattutto merito di OpenAI.
L’organizzazione di ricerca sull’intelligenza artificiale open source che vanta fra i suoi fondatori proprio Elon Musk, insieme a Sam Altman si è messa in mostra con l’ormai famosissimo ChatGPT. E’ un prototipo di chatbot basato su intelligenza artificiale e machine learning specializzato nella conversazione con un utente umano, un modello linguistico di grandi dimensioni messo a punto con tecniche di apprendimento automatico o non supervisionato, e ottimizzato con tecniche di apprendimento supervisionato e per rinforzo. Lanciato soltanto lo scorso novembre, ChatGPT ha stupito tutti per le sue risposte dettagliate e articolate, con qualche critica di troppo sulla sua accuratezza.
Ma ChatGPT non è l’unico sistema basato su un’AI alquanto sofisticata ad aver catturato l’attenzione di addetti ai lavori e non. Anche Dall-E 2 ha sbalordito per le sue grandi performance. Fondamentalmente è un nuovo sistema di intelligenza artificiale in grado di creare immagini e opere d’arte realistiche da una descrizione in linguaggio naturale. Ma dietro questa dicitura, c’è molto altro. DALL•E 2 può creare immagini e opere d’arte originali e realistiche da a descrizione testuale. Può combinare anche concetti, attributi e stili. Può espandere le immagini, oltre quelle che, per esempio, sono i una tela originale, creando addirittura nuove composizioni espansive.
Da settembre è stata eliminata la lista d’attesa
Il nuovo sistema sviluppato da OpenAI può, inoltre, apportare modifiche realistiche alle immagini esistenti, per esempio, da una didascalia in linguaggio naturale. Può aggiungere e rimuovere elementi tenendo conto di ombre, riflessi e trame. E’ in grado di prendere un’immagine e crearne diversi varianti, liberamente ispirate all’originale.
DALL-E 2 ha imparato la relazione tra le immagini e il testo usato per descriverle. Utilizza un processo chiamato “diffusione”, che inizia con uno schema di punti casuali e altera gradualmente tale schema verso un’immagine quando riconosce aspetti specifici di quell’immagine.
Il primo modello di DALL-E è stato lanciato nel 2021, ma è con il suo successore, lanciato l’estate scorsa, che il sistema di OpenAI ha acquistato popolarità sui social, con recensioni di chi l’ha provato super positive, comprensivo e performante perfino fra i non addetti ai lavori. A settembre, inoltre, l’organizzazione non a scopo di lucro, fedele al suo programma, ha eliminato la lista d’attesa, rendendo disponibile a tutti l’applicazione. Da qui, il grande successone, proprio come ChatGPT.