A circa un anno di distanza dal suo debutto su Xbox One, Dead Rising 3 approda su PC attraverso una sorta di versione Game of the Year, che, oltre a includere i vari DLC sinora usciti, apporta diverse migliorie al comparto estetico del gioco, con il solo obiettivo di limare i singhiozzi tecnici che caratterizzano la versione console. Evitando di soffermarci sull’analisi del gioco in sé (che molti di voi probabilmente già conosceranno bene), abbiamo quindi deciso di focalizzarci sulla disamina delle peculiarità che contraddistinguono questo pacchetto.
Anzitutto, con questa Apocalypse Edition i giocatori PC avranno la possibilità di vivere l’esperienza di Dead Rising 3 in ogni sua singola sfaccettatura (o, per meglio dire, quasi, come vedremo tra poco), potendo passare senza soluzione di continuità dall’affrontare le vicende della trama principale, all’immergersi all’interno delle avventure secondarie racchiuse nei quattro DLC delle “Storie perdute di Los Perdidos” (che, ricordiamo, su Xbox Live hanno un valore complessivo di circa 40 €).
Anche su PC la frequenza d’aggiornamento delle immagini è stata fissata a soli 30 fotogrammi al secondo.
Ciascuno degli episodi di questa miniserie permetterà di calarsi nei panni di quattro personaggi differenti, ognuno con la sua storia e con i propri equipaggiamenti esclusivi, garantendo un ammontare di ore di gioco considerevole, soprattutto se si punta a completare il tutto al 100%. Tuttavia, nonostante la ricchezza di contenuti, siamo rimasti alquanto contrariati dall’inspiegabile assenza di “Super Ultra Dead Rising 3 Arcade Remix Hyper Edition EX Plus Alpha”, che consideriamo, tra i pacchetti scaricabili pubblicati, quello decisamente più riuscito e capace di intrattenere meglio il giocatore.
Confermiamo la presenza della modalità cooperativa online per due giocatori e quella del doppiaggio italiano.
In ogni caso, le principali differenze con la versione Xbox One si registrano ovviamente sul fronte tecnico. I possessori di PC particolarmente performanti (i requisiti richiesti sono, infatti, abbastanza esigenti) saranno in grado di far girare il titolo alla risoluzione nativa di 1080p, scegliendo se attivare o meno il motion blur e potendo settare al massimo il filtro antialiasing e quello anisotropico, la qualità visiva delle ombre, degli zombie, del cielo e di molti altri elementi. Insomma, gli appassionati dei tecnicismi potranno letteralmente sbizzarrirsi all’interno dei menu di gioco, dove potranno regolare numerose impostazioni grafiche con cui migliorare la resa visiva complessiva del titolo, che risulta distaccarsi in modo nettamente sensibile da quella della controparte console.
Nonostante questo, però, ci sentiamo di dire che il lavoro di ottimizzazione del gioco presenta alcune importanti lacune, partendo dalla scarsa risoluzione di alcune texture, fino ad arrivare a un framerate che di tanto in tanto tende a cedere il passo in modo apparentemente casuale. In aggiunta a ciò, anche su PC la frequenza d’aggiornamento delle immagini è stata fissata a soli 30 fotogrammi al secondo, cosa che non contribuisce certo a migliorare la problematica dei cali.
Le principali differenze con la versione Xbox One si registrano ovviamente sul fronte tecnico.
Ci teniamo a segnalare, tuttavia, che tale blocco può comunque essere facilmente aggirato creando all’interno della directory del gioco un file di testo con estensione .ini, contenente la stringa “gmpcr_unlock_frame_rate = True”. In questo modo, potrete sbloccare il framerate del gioco guadagnando la possibilità di oltrepassare addirittura i 60 fps, a patto ovviamente di avere un PC sufficientemente potente. Non escludiamo, comunque, che le problematiche relative al framerate possano venire corrette in futuro attraverso una patch risolutiva, su cui speriamo che il team di sviluppo si trovi già al lavoro. Confermiamo, infine, la presenza della modalità cooperativa online per due giocatori e quella del doppiaggio italiano, che, per quanto di buona fattura, risulta in parte rovinato da un lavoro di mixaggio non del tutto riuscito.
Tirando le somme, coloro che non hanno ancora potuto giocare al terzo capitolo della folle saga di Capcom troveranno in questa Apocalypse Edition l’occasione ideale per recuperare, a un prezzo particolarmente conveniente, uno dei migliori titoli della line-up di lancio di Xbox One. Nonostante un framerate non del tutto stabile, i miglioramenti tecnici sono più che evidenti e, se teniamo in considerazione la presenza su disco della maggior parte dei DLC usciti, possiamo affermare senza alcuna remora che il pacchetto rappresenta un’offerta decisamente allettante per l’utenza PC, che potrà spendere numerose ore di gioco su un titolo che era già di per sé decisamente divertente e godibile nella sua versione d’origine.