Un annuncio incredibile quello che ci giunge da Deepwell. L’azienda promette videogiochi salutari che guariscono alcuni disturbi
Un grande progetto sviluppato Deepwell sembra essere ormai pronto a vedere la luce. È Mike Wilson a dare vita all’azienda Deepwell insieme a Ryan Douglas. Questi due, affiancati da un team di specialisti del settore dei videogiochi, hanno richiesto anche la collaborazione di professionisti della medicina così da avere tutte le possibilità per sviluppare dei giochi dal grande valore terapeutico.
Chi conosce Deepwell sa che questo è un editore che da sempre ha solo uno scopo, ossia quello di realizzare dei giochi di ultima generazione. Titoli che, allo stesso tempo, siano in grado di divertire e “supportare, migliorare e accelerare il trattamento di una serie di patologie diffuse a livello globale”. Lo scopo dell’azienda è quindi quello di proporre dei giochi che avranno una duplice funzione, così che ogni giocatore possa migliorare divertendosi. Altri nuovi videogiochi stanno per essere presentati, secondo la lista dell’Xbox Game Pass.
I videogiochi salutari promessi dal Deepwell
Particolare anche il destino di alcuni videogiochi degli anni ’80 diventati librogame. Michael Wilson ha voluto spiegare che molto spesso i titoli vengono considerati in modo negativo per le conseguenze che questi hanno sul corpo e sulla mente. Ed è proprio per questo motivo che ha avuto l’idea di realizzare dei titoli che da un lato intrattengono, mentre dall’altro cercano di migliorare la condizione salutare del giocatore. Così facendo, questi possono essere addirittura considerati come uno strumento di valida importanza per quanto riguarda alcune terapie. Non si tratta di effetti positivi momentanei in quanto sappiamo bene che, l’utente, sarà attirato sempre di più al titolo al punto da volerlo terminare.
È così che entra in gioco di Deepwell, un’azienda che cerca di rendere coinvolgente ogni gioco così che sia in grado di supportare la maggior parte delle terapie. Tutto ciò è reso possibile da un team di sviluppatori guidato da professionisti sia della medicina che del campo scientifico. Realizzare dei giochi capaci di offrire delle terapie digitali così che, chi gioca, possa essere supportato anche psicologicamente. Sono questi dei videogiochi in lavorazione sin dal periodo della pandemia da Covid-19.
Una soluzione per contrastare la situazione sanitaria globale. In base a quanto afferma il dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti d’America, pare che entro il 2030 uno dei problemi sanitari principali sarà proprio quello della salute mentale. Secondo l’OMS, più di un miliardo di uomini e donne soffrono di una forma di disabilità, numero che potrebbe crescere e anche di molto.