Una storia davvero molto particolare quella dietro alla prossima grande esclusiva PS5: un nome particolare che ci porta in Mesopotamia e un mondo di gioco davvero speciale.
Un evento importante quello che ha fatto Playstation nella sera del 12 febbraio 2025 con uno State of Play che ha mostrato diverse IP interessanti. Certamente si è sentita la mancanza di qualche enorme tripla-A che accendesse per davvero il pubblico e soprattutto in tanti si sono lamentati dell’assenza di Ghost of Yotei, ma comunque si è trattato di un evento quantomeno positivo.

Tra i tanti nuovi titoli annunciati uno sembra aver stuzzicato e non poco il grande pubblico dei videogiocatori con PS5 e PS5 PRO, promettendo un’avventura davvero molto speciale e potente. Con un nome particolare che ci riporta ad una terra antichissima che tutti noi abbiamo studiato spesso nel corso della nostra carriera. Siamo certi infatti che tutti potremmo dire la stessa cantilena davanti alla parola Mesopotamia: “Ah sì, la terra tra i due fiumi, il Tigri e l’Eufrate“.
Ebbene è proprio da lì che viene una parola molto particolare che degli sviluppatori hanno scelto per il titolo della prossima grande esclusiva PS5 che potrebbe diventare tra i tioli più venduti del prossimo futuro, appena sarà lanciato sul mercato.
Babilonesi e la parola Saros: cosa ci dice sulla nuova esclusiva PS5
Saros è un nuovo videogioco action con una storia particolare che rappresenta l’evoluzione di Returnal per Housemarque. Il titolo è ambientato in una terra coloniale perduta su Carcosa, sotto una sinistra eclissi. Il giocatore vestirà i panni di Arjun Devraj, un potente Sicario Soltari, che combatte contro creature terribili bloccato in un loop temporale.

Saros è una parola creata dagli studiosi dei Calidei, un popolo semita che si era diffuso nella parte meridionale della Mesopotamia, mescolandosi con diversi popoli e in particolare i Babilonesi, tanto che un’alleanza dinastica portò proprio delle persone di questo popolo a governare sull’Impero Babilonese dal 614 a.C. al 540 a.C. Ricordiamo intanto che ci sono problemi per il nuovo Elden Ring.
Grandi studiosi del cielo e delle stelle, i loro astrologi usavano la parola saros per indicare il periodo necessario, di 6865 giorni, affinché la Luna, il Sole e la Terra si allineassero perfettamente, con implicazioni magiche segrete sul destino degli uomini. E infatti saros viene tradotto come ripetizione, un periodo che continua a ripetersi uguale a se stesso, perfetto per indicare la ciclicità in questo nuovo videogioco PS5 che ricordiamo è previsto per il 2026.