Per la serie delle demo provate per voi, quest’oggi andiamo ad analizzare un titolo davvero particolare, un’action RPG sci-fi come non l’avete mai visto, ecco a voi The Last Oricru.
Grazie allo Steam Next Fest del 2022 abbiamo potuto conoscere molti titoli emergenti che per vari motivi, sono riusciti ad incuriosire migliaia di giocatori. Infatti sono state molte le demo e i titoli presentati e grazie a questi abbiamo un’idea iniziale per quelli che saranno i titoli indie e di piccoli studi che arriveranno nel corso del 2022.
Tra questi quello che ci ha più incuriosito è sicuramente The Last Oricru, un titolo per molti versi medievaleggiante ma che nasce con un’anima sci-fi come finora non si erano mai visti. Vediamo insieme cosa rende questo titolo unico e quali sono i pregi e i difetti che possono essere visti dalla demo.
The Last Oricru: la demo che non vi aspettavate
The Last Oricru è un titolo action Rpg sviluppato da GoldKnight e pubblicato da Prime Matter e promette di essere diverso da ciò a cui siamo abituati a vedere su titoli del genere. Il trailer ci aveva particolarmente incuriosito al punto che è stato difficile resistere alla tentazione di provarlo. Se invece preferite gli action in stile SoulsLike non perdetevi Mortal Rite, ecco la recensione della demo.
Il titolo si presenta con una storia molto particolare, si dovrà infatti impersonare l’ultimo degli Oruicru, risvegliato da un lungo sonno di 3500 su un pianeta alieno, con il compito di fermare e vincere una guerra tra due razze aliene che competono per il dominio del mondo.
Proprio in merito alla storia, gli sviluppatori hanno insistito molto su come le scelte del giocatore influiscano pesantemente sul corso degli eventi, i rapporti con gli Npc e addirittura la struttura dei livelli. Attaccare un Npc o fare alcune scelte potrebbe cambiare radicalmente cosa le due fazioni in guerra pensino di voi, dandovi la possibilità di essere chi volete all’interno del conflitto. Al momento però non è possibile vederne le piene potenzialità delle vostre scelte visto che bisognerà attendere di avere il titolo completo per capirlo.
Il gameplay risulta semplice ma efficace, grazie alla larga scelta di personalizzazione e al divertente sistema di abilità. Nel titolo è possibile trovare e utilizzare moltissimi equipaggiamenti, dalle lame agli scudi per passare poi anche ad oggetti tecnologici-magici che potranno aiutarvi nei momenti più critici.
Uno degli aspetti che più ci ha incuriosito è la possibilità di sfruttare il coop locale, uno degli aspetti più amati del passato ma che è quasi totalmente sparito dai titoli moderni. Anche se lo sdoppiamento dello schermo non è molto elegante come soluzione, giocare in due è un’esperienza molto divertente e grazie alla personalizzazione del personaggio è possibile creare due classi complementari e aiutarsi nello sconfiggere un determinato boss.
Lati tecnici e considerazione finale
Il titolo al momento è abbastanza fluido anche se è possibile notare cali di frame nelle situazioni più concitate, cosa che non rovina eccessivamente l’esperienza.
La grafica e le animazioni sembrano non riuscire ancora a fare il passo definitivo, rimanendo imprecise su vari aspetti, ma è una da aspettarsi da titoli ancora incompleti e con un piccolo team di sviluppo. L’ambientazione e la direzione artistica sono il vero punto forte del titolo, riuscendo ad essere davvero ispirate e dando al giocatore la voglia di esplorare il mondo in tutti i suoi aspetti.
The Last Oricru è un titolo su cui davvero riponiamo molte speranze, quindi vi consigliamo di provare la demo disponibile su Steam. Purtroppo non sappiamo ancora quando sarà possibile giocare la versione completa, visto che gli sviluppatori indicano l’uscita su un generico 2022. Un altro titolo di tutt’altro stampo ci ha davvero incuriosito e si tratta di Blacktail, una fiaba oscura ispirata ad una macabra leggenda.