Destiny: rimosso uno degli exploit più famosi

Grazie all’hotfix rilasciato da Bungie nella giornata di oggi, i giocatori di Destiny non potranno più sfruttare uno degli exploit più famosi. La continua e ripetuta uccisione del boss Omnigul non garantirà più l’ottenimento di engrammi blu, utili per livellare il proprio personaggio.

Se i giocatori sono arrivati a tal punto è solo a causa dell’eccessivo grinding richiesto per superare il livello luce 340 che può portare via moltissimo tempo. Il raid, l’attività end game per eccellenza, richiede un livello di luce minimo di 355-360.

Come già fatto in passato, Bungie cura il sintomo ma non la causa: se l’esperienza di crescita non fosse così tediosa, i giocatori non avrebbero alcuna necessità di cercare exploit di questo genere all’interno del gioco.

Omnigul, la Volontà di Crota

Di seguito riportiamo i dettagli completi riguardanti l’hotfix 2.4.0.3

Attività
Assalti

  • Risolto un problema per il quale l’Assalto “Il rapimento dell’abominio” non forniva ricompense dal livello di Luce adeguato.
  • Risolto un problema per il quale l’Assalto “Corso d’inverno” non forniva ricompense dal livello di Luce adeguato.
  • Risolto un problema per il quale l’Assalto “Sala dell’Eco” appariva nella playlist sbagliata.
  • Ora si possono ottenere le ricompense da Omnigul solo una volta durante un Assalto e occorre terminare l’Assalto per ricevere ulteriori ricompense.

Forgia dell’Arconte

  • Le pattuglie di quarantena ora forniscono le offerte di SIVA per la Forgia dell’Arconte uccidendo il Prelato tecnosimbionte nella seconda fase dell’attività.
  • La Forgia dell’Arconte ora fornisce più possibilità di ottenere le offerte di SIVA.

Oggetti

  • Risolto un problema per il quale i giocatori che avevano completato “Bellezza nella distruzione” non ricevevano il Gjallarhorn.
  • I giocatori ora possono recuperare il Gjallarhorn dalla collezione di armi esotiche dell’anno 1.
  • Risolto un problema per il quale l’amplia-reputazione dell’Avanguardia non funzionava correttamente nella playlist di Assalti: Crisi della SIVA.

Fonte

Gestione cookie