La questione che vede contrapposto lo studio di sviluppo indipendente sudcoreano Ironmace e il gigante Nexon per lo sviluppo di Dark and Darker vede una nuova puntata con il team di sviluppo che ha chiesto attraverso una piattaforma di donazioni un aiuto.
Tutta la situazione che circonda il gioco Dark and Darker sembra piuttosto ingarbugliata con lo studio di sviluppo indipendente che è stato accusato di aver utilizzato materiale proprio di Nexon per costruire le fondamenta del proprio gioco che giusto qualche giorno fa aveva incontrato con una demo molti fan attraverso Steam. Le richieste di Nexon e le accuse che il gigante coreano fa ai ragazzi di Ironmace riguardano, questo hanno riportato i developer su tutti i loro profili social, l’impossibilità apparente di avere in tempi così rapidi, e per rapidi si intende orientativamente un anno e mezzo a giudicare dalla timeline, una demo giocabile.
E questa accusa in particolare è stata oggetto di alcune dichiarazioni proprio da parte dei membri di Ironmace che hanno invece ribattuto, attraverso i social, che se Nexon non era in grado di avere un gioco con una demo funzionante in quel lasso di tempo non significava che altri team di sviluppo non fossero capaci.
Una battaglia legale per Dark and Darker
L’ultimo atto per ora di questa battaglia legale è avvenuto proprio lo scorso 25 marzo quando a seguito di una richiesta ufficiale inoltrata a Valve da parte di Nexon Dark and Darker è stato rimosso dallo store. Prima di arrivare a questa richiesta di DMCA c’era stata a inizio marzo una irruzione della polizia nella sede di Ironmace, durante la quale erano stati apparentemente raccolti e sequestrati molti elementi. Il team di sviluppo coreano cerca in tutti i modi di difendersi mostrando come in realtà quello che sembra essere stato preso da Nexon è solo frutto di acquisti mirati e ben congegnati sullo store di Unreal Engine.
I ragazzi di Ironmace infatti non hanno mai negato di aver fatto grande incetta di asset per velocizzare la messa a terra del loro gioco. E fanno anzi di questa scelta uno dei molti motivi che gli ha permesso di avere una demo giocabile in tempi brevi. Ma di certo non sarà breve il tempo che i ragazzi di Ironmace si troveranno a passare in aula a cercare di difendersi dalle accuse di Nexon ed è per questo che era stata pubblicata una richiesta di fondi sul sito Go Fund Me. La richiesta era accompagnata da un lungo post che era apparso invece su Discord. Ma a quanto pare la richiesta fatta da Lucy, questo il nome usato su Discord dal membro del team di sviluppo, e il lancio della campagna sarebbe stato prematuro, secondo ciò che un altro amministratore del server discord ha poi spiegato, e per questo rimossa.
“Il loro scopo è dissanguarci con le spese legali”
Il lungo post a firma Lucy che è stato cancellato, e che è stato confermato come legittimo e scritto da un membro del team di sviluppo, dipinge di certo una versione un po’ di parte della situazione ma è oggettivamente vero che anche solo la differenza di disponibilità economica tra Ironmace e Nexon potrebbe risultare un problema per il team indipendente. E tra l’altro il post che spiega perché la campagna è stata bloccata, scritto da Greysun, non ha sconfessato nulla di ciò che era scritto e ha solo spiegato che la campagna era stata lanciata prematuramente. Ma nonostante l’apparente incomprensione c’è da notare che la campagna lanciata in maniera così rocambolesca è riuscita a raccogliere 46 mila dollari. Da oltre 1000 donatori. Una player base che promette bene.