Dishonored incontra Lies of P in questo nuovo gioco incredibile

Mettete insieme il mondo di Lies of P e gli ambienti a la Dishonored e forse otterrete questo affascinante nuovo titolo. Un gioco tutto da esplorare. Se avete il coraggio.

Lies of P è stata una delle grandi sorprese degli ultimi anni. Il titolo sviluppato da Round8 Studio ci ha permesso di toccare con mano un titolo soulslike che non fosse il prodotto di FromSoftware e di trovarlo comunque divertente e appagante.

automa vittoriano con gli occhi luminosi e vestito da gestore di circo
Dishonored incontra Lies of P in questo nuovo gioco incredibile – videogiochi.com

Dall’altra parte Dishonored continua ad essere un videogioco di cui si parla da una parte per lo stile, piacevolmente a metà strada tra il realistico e lo stilizzato, e per la profondità che ancora sorprende a più di dieci anni di distanza. A metà strada tra questi due giochi ce n’è uno che promette qualcosa di pirotecnico: un titolo in cui tornano gli automi in un mondo che ricorda anche vagamente BioShock. C’è tutto quindi per un’esperienza tra il magico e il tecnologico.

Welcome to Brightville, ovvero Lies of P ma nel mondo di Dishonored e BioShock

Sembra un filone di ambientazione piuttosto ricorrente quello steampunk. Ma in realtà è da sempre che i team di sviluppo si lasciano affascinare da esperienze vittoriane con una punta di tecnologia più avanzata. Welcome to Brightville mette proprio l’accento su questo tipo di esperienze. Il titolo sviluppato da Contrast Games non ha ancora purtroppo una data di uscita, ma se vi interessa il genere potete già aggiungerlo alla vostra lista dei desideri.

scena di brightville con i poteri del protagonista che si prepara a colpire
Welcome to Brightville, ovvero Lies of P ma nel mondo di Dishonored e BioShock – videogiochi.com

Il protagonista di Welcome to Brightville è un automa che però non è collegato alla enorme intelligenza artificiale che invece controlla il resto della città. Questo chiaramente lo mette in contrasto con tutto quello che c’è intorno. Tenendo però l’asticella tra tecnologico e magico perfettamente al centro, questo automa non utilizza armi né incantesimi.

Lo scopo principale è quello di scoprire la verità dietro la città che sembra funzionare come un orologio. Forse però, oltre all’aspetto estetico e al potenziale di questo titolo action in prima persona, è l’aspetto dell’audio che vi colpirà più di tutto. Il team di sviluppo, infatti, ha curato la musica facendo in modo che si trasformasse in parte integrante dell’esperienza di gioco. Per giocarlo al meglio ti servono queste cuffie.

Quello che noi non vediamo l’ora di sentire per esempio sono i personaggi che cantano e il modo in cui la colonna sonora accompagna anche gli scontri. L’idea di mescolare poi tecnologia avanzata e magia non può non farci venire in mente uno dei giochi che sono universalmente considerati mostri sacri della storia dei videogiochi: Final Fantasy VII.

Il mondo che si muove a base di magia e insieme di tecnologia assomiglia in tutto e per tutto a quel mix che si ritrova in Midgar, la città in cui si trova il quartier generale della Shinra. Un altro motivo per avvicinarsi e lasciarsi prendere dal mondo raccontato dai kazaki di Contrast Games con il loro innovativo Welcome to Brightville.

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