Tardi ma arrivo potrebbe essere il motto di questo videogioco originariamente previsto per la gloriosa PS1 e che, ora che il numero accanto alla Playstation è diventato 5, arriva con un doppiaggio nuovo di zecca.
Ma se anche voi, come tantissimi altri giocatori e tantissime altre giocatrici, non avevate neanche idea che questo gioco esistesse, niente paura. Siete in ottima compagnia e il motivo è piuttosto semplice.
Perchè Aconcagua, questo il terrificante titolo del gioco prodotto originariamente nell’anno del Signore 2000 proprio da Sony Computer Entertainment, non era mai riuscito a varcare i confini del natio Giappone. Ma adesso esiste una patch e, se volete, potete lanciarvi nell’avventura.
Aconcagua, dalla PS1 con furore
Per farvi capire quanto poco sia conosciuto questo gioco sviluppato e distribuito da Sony per la sua PS1 provate a cercarlo anche solo su Wikipedia. Nella versione italiana della pagina ci sono 10 righe di testo che spiegano in modo succinto la tipologia di gioco e la trama. E, no, a essere onesti neanche noi qui sapevamo esistesse. E, sì, abbiamo fatto ovviamente un po’ di ricerca per capire di che genere di gioco si trattasse.
Aconcagua è un punta e clicca vecchio stile non per scelta con finali multipli e più di un’ora di filmati. Al centro della storia c’è un aereo su cui viaggia Pachamama, figlia del primo presidente democraticamente eletto dell’immaginario stato di Meruza, che precipita a causa di un attacco terroristico. Protagonista del gioco però non è Pachamama ma un giornalista giapponese, Kato, che guiderà i sopravvissuti giù lungo la montagna, l’Aconcagua appunto, e lontano dai terroristi che danno loro la caccia per finire il lavoro.
La premessa di questo gioco PS1 non è male e se volete provarlo in una lingua che non sia il Giapponese, Hilltop ha predisposto una patch che aggiunge finalmente la lingua inglese. Il profilo Patreon di Hilltop è votato a rendere disponibili attrsaverso una traduzione inglese grandi giochi prodotti in Giappone che sono rimasti oltre il confine a causa della mancanza di un adattamento. Un ideale nobile e un lavoro che sarà sicuramente lungo data la mole di giochi che da noi non sono mai arrivati perchè i publisher hanno deciso che non ne sarebbe valsa la pena.