Domicilio Fiscale: cos’è, come si attiva e perché devi farlo subito

Arriva il nuovo domicilio fiscale. Per usarlo correttamente vediamo cosa è e perché ne hai bisogno anche tu. Perché… ne hai bisogno anche tu.

Durante la pandemia abbiamo visto come le istituzioni, anche quelle più vicine ai cittadini, si siano trovate un po’ impreparate nel trasformarsi in organi con cui interagire senza doversi necessariamente recare negli uffici e fare la fila.

uomo al pc sorride in un soggiorno luminoso
Domicilio Fiscale: cos’è, come si attiva e perché devi farlo subito – videogiochi.com

Ma, e forse è una delle poche cose buone che la pandemia ci ha lasciato, l’idea di non doversi interfacciare con l’amministrazione locale e nazionale fisicamente e che si può fare tutto anche online è rimasta.

Per portare avanti quindi il percorso di digitalizzazione dei servizi, arriva adesso il nuovo domicilio digitale. Vediamo come funziona e soprattutto perché dovresti assolutamente averne uno anche tu.

Tutto quello che devi sapere sul nuovo domicilio digitale

Vedersi recapitare scartoffie con posta raccomandata è una cosa cui siamo tutti abituati. Come pure siamo abituati, e un po’ rassegnati, all’idea che se non siamo presenti in casa quando arrivano le raccomandate, poi occorre andare all’ufficio postale a fare la fila.

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Tutto quello che devi sapere sul nuovo domicilio digitale – videogiochi.com

Esiste un modo per evitare di ricevere almeno una parte della posta di questo tipo fisicamente e quindi ridurre il tempo perso in fila? La risposta è che ora esiste. Si tratta di un nuovo servizio aperto dall’Agenzia delle Entrate.

Con il nuovo domicilio digitale è possibile ricevere le comunicazioni che arrivano direttamente dall’Agenzia delle Entrate senza che ci siano raccomandate fisiche di mezzo.

La creazione del nuovo domicilio digitale può avvenire attraverso un indirizzo di posta elettronica certificata ed è destinato a tutte le persone fisiche, agli enti di diritto privato e ai professionisti nel caso in cui non ci sia già l’obbligo di essere parte dell’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD).

Vale la pena chiarire che non si tratta di un obbligo. In realtà è solo un’opzione in più, ma è di certo un’opzione comoda che ti permette di gestire eventuali comunicazioni in arrivo dall’Agenzia delle Entrate più rapidamente che non con il cartaceo.

Per poter indicare che si ha intenzione di attivare un domicilio digitale occorre entrare sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Una volta fatto il login andranno modificati alcuni dettagli nel profilo.

I dettagli sono quelli relativi alla nuova voce in cui inserire l’indirizzo di posta elettronica certificata che si è attivato. Da sottolineare che questo domicilio digitale funziona solo per le comunicazioni che arrivano dall’Agenzia delle Entrate.

Non ha a che fare invece con l’altro domicilio digitale che è quello che invece consente di avere le comunicazioni in arrivo da tutta la pubblica amministrazione su un account di posta elettronica certificata.

La speranza adesso è quella che si riesca a realizzare invece un sistema unico di comunicazione digitale, in maniera tale che i cittadini possano avere un rapporto più diretto e veloce con tutte le pubbliche amministrazioni nel loro complesso senza la frammentazione attualmente esistente.

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