Ritorno al futuro. Mark Zuckerberg toglie il ban nei confronti del tanto chiacchierato (anche sui social) ex presidente degli Stati Uniti d’America.
Donald Trump può tornare liberamente a scrivere sui social, sperando che abbia capito la lezioni e nonostante resti pur sempre una sorta di sorvegliato speciale. E’ stata proprio Meta a confermare la riabilitazione dell’ex presidente del Stati Uniti, a cui è stata dedicata addirittura una nota speciale per riassumere la storia.
“Due anni fa, abbiamo agito in quelle che erano circostanze estreme e molto insolite. Abbiamo sospeso a tempo indeterminato gli account Facebook e Instagram dell’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump in seguito al suo elogio per le persone coinvolte nella violenza al Campidoglio il 6 gennaio 2021. Abbiamo quindi deferito tale decisione all’Oversight Board, un organismo di esperti istituito per essere un controllo indipendente e equilibrio sul nostro processo decisionale”.
Qualcosa è cambiato in questo periodo di oscurantismo. In primis perché da tempo Donald Trump non è più il presidente degli USA, superato nelle elezioni di due anni fa da Biden. Meta, comunque, si è adeguata a una sorta di placet dall’alto. Molto in alto. “Il Consiglio ha confermato la decisione, ma ha criticato la natura a tempo indeterminato della sospensione e la mancanza di criteri chiari su quando e se i conti sospesi saranno ripristinati, invitandoci a rivedere la questione per determinare una risposta più proporzionata”.
Da qui la riabilitazione a tutti gli effetti di Donald Trump. “In risposta al Consiglio, abbiamo imposto una sospensione temporale di due anni dalla data della sospensione originaria il 7 gennaio 2021, un periodo di tempo senza precedenti per tale sospensione.
Abbiamo – continua la nota – anche chiarito le circostanze in cui i resoconti di personaggi pubblici potrebbero essere limitati durante i periodi di disordini civili e violenze in corso e introdotto un nuovo protocollo di politica di crisi per guidare la nostra valutazione dei rischi di danni imminenti all’interno e all’esterno della piattaforma in modo da poter rispondere con specifiche politiche e azioni di prodotto. Nella nostra risposta all’Organismo di Vigilanza, abbiamo anche affermato che prima di prendere qualsiasi decisione sull’opportunità o meno di revocare la sospensione di Trump, avremmo valutato se il rischio per la sicurezza pubblica si fosse attenuato”.
Trump dunque può tornare a postare sui social di Meta, Facebook e Instagram, anche se a determinate condizioni “ma se permangono circostanze straordinarie” la sospensione di due anni verrà immediatamente riutilizzata da Meta. Palla a Donald Trump.
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