Violento, incasinato e con una grafica retrò che riporta in auge lo stile aggressivo di Doom, ripreso anche nella visuale, ma in un mondo che è quello affine a Vampire Survivors.
Se Doom ci ha insegnato qualcosa è che gli avversari vanno affrontati dritti in faccia e senza pietà. Se Vampire Survivors ci ha insegnato qualcosa è che questi nemici vanno annichiliti con il numero più alto possibile di proiettili sparati contemporaneamente.
A metà strada tra questi due giochi è nato adesso un nuovo titolo, che verrà rilasciato in tempo per imperversare nel periodo di Natale, che riprende la vecchia grafica dello sparatutto ma con il caos del fenomeno firmato poncle.
Siamo ufficialmente ancora nel periodo in cui la grafica retro ha il suo perché. Sono sempre di più infatti i team di sviluppo, grandi e piccoli ma soprattutto piccoli, che abbracciano la filosofia di qualcosa di assolutamente poco realistico per dare vita a storie in cui la grafica è solo l’ultimo dei problemi. Non che creare un videogioco in pixel art e che rimandi alle atmosfere di Doom sia facile.
Ma è un problema che può essere affrontato con risorse diverse rispetto a qualcuno che cerca disperatamente di dare vita all’esperienza più realistica del mondo. E del resto certe volte non ce n’è bisogno. Una pioggia di pixel rossi che esplodono in tutte le direzioni basta a dare quella sensazione di lavoro ben fatto. La dimostrazione viene da Bloodshed.
Il nuovo sparatutto con elementi survival roguelite sviluppato da com8com1 software. In ambienti totalmente infernali, che strizzano l’occhio anche a Dal tramonto all’alba, si muovono cacciatori di mostri in prima persona alle prese con ondate sempre più violente di carne putrefatta e demoni assortiti.
Bloodshed è ora disponibile sotto forma di demo ma il prossimo 12 dicembre sarà rilasciato ufficialmente con la formula dell’accesso anticipato. Il gioco promette di essere un bullet hell con demoni, seguaci di culti vari, non morti e creature assortite che nella notte emergono dai loro nascondigli. Lo scopo, e in questo ricorda il film di Robert Rodriguez, è rimanere in vita fino all’alba.
Per farlo si può fare affidamento su diversi personaggi dotati tutti di un arsenale solido (e che comprende anche una padella). Nonostante sia un gioco estremamente punitivo e quindi simile ai Soulslike ( se l’inferno vi stuzzica dovete provare anche questo titolo) i progressi sono permanenti: nel momento in cui riuscite a sbloccare una opzione per il vostro cacciatore di demoni del cuore quella opzione rimane disponibile anche se fate una brutta fine.
Gli effetti visivi sono violenti e producono effetti a tutto schermo proprio in puro stile Doom. La quantità di nemici che cresce esponenzialmente invece è decisamente ispirata a Vampire Survivors. Ciliegina sulla torta la colonna sonora heavy metal ideale per distruggere l’atmosfera natalizia in qualunque casa.
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