Un titolo che sembra una lettura in chiave piratesca di God of War e che è pronto a conquistarvi tutti: ci possiamo giocare dopo 13 anni.
Purtroppo le storie dei videogiochi sono spesso simili alle storie delle persone. Contorte, complicate e in certi casi tutt’altro che dritte e chiare dall’inizio alla fine. Soprattutto certe storie sembrano praticamente un continuo cambio di rotta. Una similitudine che non facciamo a caso dato il tipo di videogioco di cui stiamo parlando, ovvero un action in terza persona con inquadrature stilose e soprattutto temi pirateschi.
Nella relativamente breve storia dell’industria videoludica abbiamo assistito purtroppo a tantissimi videogiochi che sono nati, sono stati messi su carta e proprio mentre stavano per prendere forma è successo qualcosa che ha bloccato totalmente il loro cammino, costringendo tutti a dirgli addio. Ma non sempre un addio per sempre e infatti qualcuno alla fine riesce a spuntarla, a tornare, a rinascere dalle proprie ceneri.
Il prodotto di cui parliamo oggi è proprio un esempio di questo tipo di storia, con un videogioco pensato parecchi anni fa e che sarebbe dovuto essere lanciato sul mercato verso il 2010, ma che per un’aspra diatriba legale e per continui rallentamenti, alla fine, è stato messo da parte. Ma siamo nell’epoca dei remake e delle remaster, e quindi mai come ora si sente il bisogno di tornare a pescare dal passato.
Il titolo è attualmente sviluppato da Seawolf Studio e General Arcade, con SNEG che agirà come produttore. Si tratta di un titolo che ricorda e anche parecchio i vecchi God of War, specialmente GoW 2, per una serie di ragioni. Parliamo di un action in terza persona dal combattimento veloce e molto violento, con tanto di mosse finali per giustiziare subito i nemici più deboli e finire quelli più forti e di livello alto.
Anche la camera spesso su muove e si incastra in alcune zone dello scenario proprio come succedeva nell’ispirato capolavoro di Santa Monica Studios. Il tutto però è immerso in un’atmosfera tipicamente piratesca, con il giocatore che vestirà i panni di un capitano pronto con la sua nave a saccheggiare e rubare, e anche distruggere i vascelli nemici con dei cannoni davvero speciali. Come è speciale questo studio che collega videogiochi e stipendi alti.
Il gioco si chiama Captain Blood ed è ambientato nel XVII secolo, dove vi calerete nei panni di un temibile pirata alla ricerca di oro e gloria. Al momento c’è una demo gratuita su Steam, che potrete giocare subito in attesa che poi il gioco verrà completato e lanciato sul mercato in modo ufficiale.
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