Il team di pro-gaming al femminile “Team Dolls” è stato squalificato dalla competizione “Girls Wars SEA” con l’accusa di essere troppo brave per essere ragazze.
Gli organizzatori dell’ evento hanno infatti sostenuto che una tra le ragazze del team si fosse infatti fatta sostituire da un ragazzo a un certo punto della partita, causando così una squalifica a tutto il team.
L’ammistratore dell’evento, contattato, ha infatto sostenuto di essere in grado di riconoscere la differenza tra lo stile di gioco di una ragazza e di un ragazzo, affermando che una ragazza non poteva giocare così.
Il sospetto deriva inoltre dal monitoraggio effettuato sulla partita. Sembrerebbe infatti esserci un cambiamento enorme nello stile di gioco di una tra le giocatrici, a un certo punto della partita, tale da far generare sospetti.
Dichiarazioni ovviamente non dimostrabili, ma a causare la squalifica del team è stato anche il fatto che il team non ha fornito i dettagli per la chat Skype o Raidcall, affermando di preferire l’utilizzo di chat vocali in game.
A contribuire al verdetto di squalifica è stato anche il fatto che la ragazza in questione avrebbe già lasciato giocare più volte il suo ragazzo al posto suo.
Con questi elementi a disposizione, quindi gli organizzatori degli eventi hanno deciso di squalificare la squadra, senza però nessun intento di offendere le giocatrici di sesso femminile.
Il team di ragazze ha infine commentato su Facebook l’accaduto spiegando la situazione:
“Accettiamo la squalifica, ma siamo state corrette: la differenza sta nel cambiamento del ping, Shaira ha giocato inizialmente con 200 ms ma poi è migliorata quando il ping è sceso a 100 ms. Un cambiamento dovuto anche al fatto che ha giocato con l’eroe Invoker. Il suo ragazzo non ha giocato al posto suo, era presente solamente come suo coach.”
Fonte: playerattack.co.uk