Pessime notizie per tutti con l’annuncio della cancellazione di ben due videogiochi. Una notizia terribile che inevitabilmente ci rovina la giornata.
Continuano ad esserci brutte notizie per l’industria dei videogiochi che malgrado in superficie sembri essere florida ed economicamente sana, in realtà poche altre volte nella storia è stata così debole e incerta circa il suo futuro. Perché è assolutamente vero che l’industria del videogioco riesce a muove più soldi del settore musicale e televisivo sommati, ma comunque i ricavi sono sempre più limitati.
E non sempre tutto quello che viene guadagnato resta in questo settore per dare vita a nuovi progetti, anzi. Molto più spesso vediamo investitori e grandi publisher agire con una freddezza e una spietatezza tali da farci domandare se alla fine sia rimasta un po’ di passione al centro di questo universo che una volta era caratterizzato da amore per un nuovo medium e che oggi ci mostra soltanto tagli al personale, licenziamenti e giochi che sono l’ombra di quello che erano una volta nella maggior parte delle occasioni.
Sempre più spesso poi i grandi tripla-A finiscono col pesare sul bilancio di chi li produce in modo eccessivo, trasformandosi in enormi buchi neri in cui buttare continuamente soldi per sperare un giorno di guadagnarci. Ma in un mercato in cui certamente non manca la scelta di videogiochi a cui giocare e soprattutto che vede gli utenti-clienti avere uno certo standard, ecco che i soldi spesso non bastano ma ci vuole una vera visione. E questo significa prendersi rischi, una cosa sempre più inconcepibile.
Purtroppo la situazione non è delle più semplici e quando bisogna fare i conti e capire esattamente dove stanno andando a finire i tanti soldi investiti, i tempi necessari e cosa si sta facendo, ecco che spesso l’amore per questo ambito viene messo da parte in favori di analisi costi-benefici. E dopo un ragionamento del genere è stato deciso di bloccare del tutto lo sviluppo di due grossi videogiochi davvero molto interessanti. Che si aggiungono a un altro enorme videogioco cancellato ieri.
A comunicarlo è stata l’azienda cinese NCSOFT, che con un documento a sorpresa ha annunciato che interromperà lo sviluppo dell’inedito gioco d’azione Project M, un titolo con scelte multiple e che ricorda tantissimi i grandi capolavori di Quantic Dream come Heavy Rain e Detroit Become Human, e anche del gioco action multigiocatore BATTLE CRUSH. Non solo, in una ristrutturazione totale viene comunicato la dine del supporto di Miniverse e di Diguri Adventure.
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