È appena stato messo in vendita un videogioco che costa 9999 euro: il motivo è geniale

Non è una edizione speciale in cui i developer vengono a casa vostra e si siedono a parlare eppure il prezzo di 9999 euro per questo videogioco è più che giustificato.

Molte volte una delle discussioni che si apre quando escono giochi nuovi riguarda il prezzo. Da una parte ci sono quelli che dicono che ora la produzione costa meno, date tutte le novità tecnologiche che si possono utilizzare, e che quindi non è possibile che invece tutto continui a costare sempre di più.

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È appena stato messo in vendita un videogioco che costa 9999 euro: il motivo è geniale – videogiochi.com

Dall’altra invece c’è chi fa notare che proprio l’evoluzione tecnologica ha fatto lievitare i costi. In particolare quando siamo tutti in cerca del realismo spasmodico. Giustificare il prezzo di un videogioco è quindi piuttosto complicato. Stavolta però l’edizione a 9.999 euro ha una sua ragion d’essere.

Videogioco che costa 9.999 euro: il developer ha ragione

Quando viene distribuito un titolo di qualche grande team di sviluppo siamo tutti già bene o male pronti a sborsare tra i 50 e i 70 euro. Ormai questo è il prezzo. Sono invece molto più variegati i prezzi dei videogiochi indipendenti.

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Videogioco che costa 9.999 euro: il developer ha ragione – videogiochi.com

Alcuni possono essere addirittura gratuiti perché magari sono lavori un po’ acerbi e chi li sviluppa non se la sente di far pagare denaro per un lavoro che potrebbe non essere mai nella sua forma definitiva (un atteggiamento che ogni tanto vorremmo vedere anche dai grandi team di sviluppo).

In genere il prezzo si aggira intorno ai 10 o 20 euro. A tutti i prezzi si aggiungono poi quelli degli add-on eventuali, degli elementi accessori e di quello che può essere venduto all’interno dei giochi stessi. E dentro il videogioco multiplayer dedicato alla pesca chiamato Webfishing c’è un oggetto che in pratica fa schizzare il prezzo totale del gioco a 9.999 euro, tenendo conto che il titolo su Steam nella sua versione base costa 5 euro, si tratta di una evidente provocazione.

Il tutto è nato perché un utente si è lamentato del fatto che non c’era la possibilità di avere sopra la propria testa un cartello con su scritto “straight”, ad indicare la propria sessualità, mentre invece ci sono magliette con scritte arcobaleno e cartelli con su scritto “trans” o “bi”.

L’aggiunta della voce “straight” è inserita in un aggiornamento che permette di avere sulla propria testa la scritta “creature” o “cryptid”. Le discussioni riguardo i videogiochi e l’espressione della propria sessualità sono sempre più frequenti.

Questo perché, a differenza di quello che qualcuno pensa, non c’è una invasione di videogiochi che cercano di fare il lavaggio del cervello alle giovani generazioni ma semplicemente, ed era ora se lo chiedete a noi, chi non appartiene a quella che per tanti è ancora definita (con un termine aberrante) normalità trova uno spazio in cui non deve nascondersi.

Troveremo presto un equilibrio e forse queste discussioni smetteranno di avere finalmente senso. Nel frattempo, se proprio vi sentite minacciati e volete un cartello con su scritto chi siete, preparatevi a sborsare una bella somma.

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