EA alla fine ha deciso di non finanziare il nuovo progetto di American McGee, e di non licenziare l’IP di Alice: arriva una decisione durissima.
C’era una volta Alice. Precisamente American McGee’s Alice. Un videogioco lanciato nel lontano 2005, sviluppato da Rogue Entertainment e prodotto da EA. Il titolo venne lanciato su PC ed ebbe un discreto successo, tanto che anni dopo venne confermato un sequel, ovvero Alice Madness Returns, nel 2011. Questa volta lanciato anche su Xbox 360 e Playstation 3, il titolo era un buon action in terza persona dalle tinte ancora più dark, grottesche e violente rispetto al suo predecessore. Non era certamente un titolo dalla qualità altissima, ma comunque il lavoro fatto da Spicy Horse, che migliorò nettamente quanto visto in passato con questa IP.
Da quel momento, però, un rumorosissimo silenzio, che ha visto l’IP cadere completamente nel dimenticatoio. Ad accendere la speranza di un terzo capitolo è sempre stato quello che i due videogiochi li ha scritti e diretti, ovvero American McGee. Da anni infatti il game director ha affermato che avrebbe tanto voluto lavorare ad un nuovo gioco, catturando anche l’attenzione di EA. Cosa che lo ha spinto diverso tempo fa ad aprire un Patron per raccogliere fondi e lavorare sul concept di un nuovo gioco della serie.
Il gioco in questione si sarebbe dovuto chiamare Alice: Asylum. Sarebbe dovuto essere un titolo ancora più maturo, ancora più folle, dalle tinte più pulp e più grottesche. Dal 2016 McGee ha lavorato incessantemente per creare un documento PDF di ben 414 pagine in cui viene spiegato per filo e per segno quello che dovrà essere il nuovo videogioco della saga. Ci sono bozzetti grafici, storia, missioni, ambientazioni, dettagli sul gameplay e tutto quello che serve per organizzare una pipeline e mettersi sotto con lo sviluppo. McGee ha anche affermato di avere già avuto l’ok dallo studio Virtuos come partner per lo sviluppo del gioco. Mancava solo l’ok e i fondi di EA, che dopo un mese passato a studiare il progetto ha risposto con un secco no.
Purtroppo, rivela McGee, EA ha deciso che non finanzierà il progetto. E ha anche ribadito che al momento non è interessata a licenziare o vendere la propria IP, e che quindi non garantirà a nessuno la possibilità di fare un gioco di Alice. Dopo anno di lavoro, American McGee ha ovviamente preso molto male questa decisione. Ringraziando tutti per il supporto, ha comunicato che non vuole più avere a che fare con EA e con l’IP di Alice, ora o in futuro. E ha anche annunciato che si ritirerà dal mondo dei videogiochi, pensando alla famiglia. Una rottura totale, davvero molto tragica.
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