Nel corso della UBS Global Technology Conference di San Francisco, il CFO di Electronic Arts Blake Jorgensen ha parlato delle console di mezza generazione, PlayStation 4 Pro e Project Scorpio.
Jorgensen ha spiegato che il classico ciclo delle console a cui siamo abituati (5 o 7 anni) è ormai un lontano ricordo. La progressione tecnologica procede a passo svelto, e d’ora in avanti dovremo abiuarci a micro-upgrade a distanza più ravvicinata. Ciò non impatterà sul software, poiché sarà garantita la compatibilità con i nuovi hardware.
“I clienti ottengono dispositivi più potenti più velocemente, ma non devono preoccuparsi del loro software”.
È anche un’ottima occasione per i publisher di ridurre al minimo i classici alti e bassi dovuti al passaggio generazionale: in passato, l’arrivo di una nuova console doveva necessariamente essere accompagnato da grossi investimenti mentre si continuava a sviluppare per il vecchio hardware. La continuità possibile grazie al nuovo approccio renderà il passaggio decisamente meno drastico.
Attualmene tutti i giochi Electronic Arts sono sviluppati tenendo come punto di riferimento l’hardware con specifiche migliori, il PC, per poi essere adattati agli hardware inferiori. Secondo Jorgensen, anche questo processo sarà facilitato, poiché le console somiglieranno sempre di più ai Personal Computer.