Epic Games Store, quanto sono davvero “free” i giochi free?

Tra le carte del processo più famoso del mondo dei videogiochi, quello che vede fronteggiarsi Apple e Epic Games, sono stati diffusi alcuni documenti. Uno di questi mostra la strategia messa in atto da Epic Games per promuovere il suo Store attraverso i giochi gratuiti. Una strategia che ha funzionato?

Epic Games Store, quanto sono davvero free i giochi free
Epic Games Store, quanto sono davvero free i giochi free (foto: Unknown Worlds)

La risposta è: sì e no. Come ogni strategia di mercato, quella di Epic Games con i giochi gratuiti è un sistema usato da tutti gli store per aumentare il numero di utenti che arrivano per il gioco gratis e rimangono magari per comprarne uno a prezzo pieno. Come al supermercato. E come al supermercato Epic Games ha imbroccato alcune campagne e altre sono state un po’ più dispendiose.

Ora che è possibile dare uno sguardo a quello che è stato fatto sull’Epic Games Store nel 2019 per aumentare il numero di utenti, scopriamo che Epic ha speso e spanso quasi 12 milioni di dollari in nove mesi per dare ai giocatori titoli gratuiti. E ogni volta è riuscito ad aumentare in media del 5% il numero di nuovi utenti dell’EGS.

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Epic Games Store: chi paga quando i giochi sono free?

Epic Games Store, quanto sono davvero free i giochi free
Epic Games Store, quanto sono davvero free i giochi free (foto: Epic Games)

Ogni cosa ha un costo e quindi un prezzo. Con i giochi free che periodicamente si trovano sugli store, l’aspetto gratuito per il giocatore viene ammortizzato dal proprietario dello store stesso. Ed è questa strategia che Epic Games ha messo in pratica per aumentare il numero di utenti sul suo Store. E nelle scartoffie del processo che vede il publisher opporsi ad Apple, sono emersi alcuni interessanti dati riguardo proprio la strategia portata avanti da Epic nei primi nove mesi del 2019.

Scopriamo allora, intanto, che in nove mesi Epic ha speso quasi 12 milioni di dollari in totale per avere sul suo Store dei titoli gratuiti. I titoli più performanti da questo punto di vista sono stati sicuramente Batman Arkham Collection, che con un costo totale per Epic di 1.5 milioni di dollari ha portato un po’ più di 613 mila nuovi giocatori, e Subnautica, che è costata invece 1.4 milioni di dollari, ma ha portato anche oltre 800 mila nuovi giocatori.

Calcolando invece il prezzo per ogni nuovo utente che queste campagne hanno generato, viene fuori che i giocatori attratti da Batman sono costati alla fine 2.44$ ciascuno e quelli che sono arrivati sullo Store tramite Subnautica sono costati ad Epic solo 1.74$. E viene anche fuori che, per esempio, Batman Arkham è stato il gioco “free” più costoso da portare sullo Store e RIME di Six Foot quello più economico.

Da apprezzare è anche la scelta di mescolare grossi titoli e piccoli titoli, giochi con una cassa di risonanza più vasta con titoli un po’ più di nicchia: accanto a Batman Arkham troviamo per esempio Oxenfree e Fex, costati rispettivamente 200 mila dollari e 75 mila dollari.

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La strategia di Epic è consolidata e rientra anche in quei famosi soldi che, a seconda del punto di vista, sono stati persi o investiti. Ma crescere uno Store è una maratona ed Epic, rispetto agli altri, ha iniziato a correre più tardi. Spendere così tanto in un breve periodo pagherà? Toccherà aspettare per poter dare una valutazione del genere.

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Epic Games Store, quanto sono davvero free i giochi free (foto: youtube)
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