Esclusive Playstation reimmaginate come vecchi fumetti – GALLERIA

Navigando nel mare magnum della rete siamo incappati nell’opera di un artista che ha trasformato le migliori e più famose esclusive della console PlayStation in fumetti. Con una più che generosa dose di creatività. E non si tratta di fumetti contemporanei simili magari agli adattamenti che a volte accompagnano gli universi narrativi più di successo dei videogiochi.

In questo caso, e a nostro avviso qui sta la magia, questo artista di cui ora vi racconteremo qualche notizia, il trattamento a fumetti ha riportato indietro le lancette di qualche decennio all’epoca d’oro dei fumetti che avevano Action scritto dappertutto. Lo stesso periodo in cui sono usciti, per esempio, i primi volumi di mostri sacri come Spider-Man e Superman. Le copertine immaginate da Mark Scicluna sono così tanto plausibili da averci fatto venire adesso la nostalgia per qualcosa che non esiste.

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Fumetto The Last Of Us (videogiochi.com)

Ad essere stati in trasformati in fumetti sono giochi storici tra cui The Last Of Us, diversi capitoli di Resident Evil ma anche personaggi iconici che non vediamo da un po’, uno su tutti Metal Gear Solid con una copertina dedicata ai poteri di Psycomantis.

Lo straordinario lavoro sui fumetti PlayStation

Se volete una carrellata in perenne aggiornamento di copertine di fantomatici fumetti degli Anni ’50 in cui si racconta di Kratos e Atreus, ma anche di Joel ed Elly come pure di tutta la pletora di protagonisti involontari dell’apocalisse zombie, vi consigliamo di farvi un giro anche solo sull’account Twitter di Mark Scicluna. Forse il suo nome non vi dirà molto ma una volta data un’occhiata al suo curriculum di lavoro l’amore per i fumetti e i videogiochi diventerà immediatamente evidente. Scicluna ha infatti prestato la sua creatività a giochi come Red Dead Redemption 2 e GTA V.

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Fumetto retrò The Last Of Us (videogiochi.com)

È facile quindi comprendere perché anche sul suo sito personale tra i molti e lodevoli progetti ci sia uno spazio dedicato proprio alle sue copertine che mescolano, l’artista parla di mashup, videogiochi e fumetti degli Anni ’40 e ’50. Particolarmente riuscite, a nostro avviso almeno, quelle che riguardano proprio i grandi giochi come Resident Evil e The Last Of Us, quest’ultimo diviso in due volumi e in cui il sangue viene mostrato senza problemi.

Una commistione affascinante

La produzione di questo artista non si ferma e segue anzi le uscite dei nuovi titoli con una certa regolarità. Affascinante è soprattutto vedere come le copertine, che sembrano uscite da qualche soffitta polverosa, siano in realtà il frutto di un sapiente lavoro fatto in digitale semplicemente su un iPad.

 

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