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Il progresso tecnologico legato nel mondo dei videogiochi ha portato nel 2016 all’introduzione della realtà virtuale anche nell’universo del gaming, una novità che da una parte ha incuriosito tantissimi videogiocatori che hanno il desiderio di provare tutte le sfaccettature di questa forma di intrattenimento, mentre dall’altra non ha incontrato i favori di quella fetta di persone che amano giocare in maniera classica. È indubbio che però la VR ha cambiato totalmente il modo di approcciarsi al gaming a 360°.
Dopo i primi esperimenti portati avanti da Oculus e HTC, la tecnologia VR del gaming ha interessato anche Sony che ha lanciato qualche mese più tardi il suo personale PlayStation VR, il primo accessorio di realtà virtuale disponibile su console casalinghe mentre gli altri erano compatibili solamente con il PC; ma tra tutti questi sensori di realtà virtuale che sono disponibili sul mercato tra le scelte migliori, soprattutto se si vuole solamente provare questo nuovo modo di intendere il videogioco, c’è sicuramente il Meta Quest 2.
Il Meta Quest 2, seconda versione del visore per realtà virtuale progettato dall’azienda di Mark Zuckerberg, è sicuramente la scelta ottimale se si vuole provare per la prima volta la tecnologia VR senza avere l’obbligo di dover acquistare una console o un PC da gaming: si tratta infatti di un visore “all-in-one” che non ha bisogno di essere collegato ad altre piattaforme di gioco per funzionare.
La realtà virtuale a portata di mano, tra gioco e attività fisica
Il visore per realtà virtuale di seconda generazione progettato da Meta presenta un hardware molto potente che permette di utilizzare il Quest 2 come una vera e propria piattaforma di gioco completa, dotata di specifiche tecniche di alto livello come il display LCD a commutazione rapida con una risoluzione di 1832×1920 per ogni occhio e supporto di frequenza di aggiornamento fino a 90 Hz; l’immersione diventa totale poi grazie all’audio posizionale che segue i tuoi movimenti e ti permette di ascoltare musiche ed effetti sonori provenienti da ogni lato in tempo reale.
Grazie alla sua capacità di funzionare in maniera “stand alone“, il Meta Quest 2 permette di avviare oltre 250 applicazioni senza collegarlo al PC o a una console.
Potete fruire insomma non solo videogiochi, che rappresentano la maggior parte dei software sullo store di Meta, ma anche diverse app per l’attività fisica, social network e semplicemente esperienze sensoriali a 360°. Il più popolare fra questi è sicuramente Beat Saber, un rhythm game nel quale bisogna “tagliare le note” a ritmo di musica.
Se non siete soddisfatti della lista di applicazioni presenti nativamente sul Meta Quest 2, il dispositivo si può comunque collegare al vostro PC: in questo modo è possibile utilizzarlo come visore per la realtà virtuale compatibile con tutti i titoli che supportano questa tecnologia come Minecraft, Subnautica, No Man’s Sky, Half Life: Alyx, Gran Turismo 7, Resident Evil Village e molti altri ancora.
Il Meta Quest 2 è uno dei visori migliori per cominciare a sperimentare la tecnologia della realtà virtuale legata al mondo dei videogiochi, non solo per quanto abbiamo detto prima con la sua possibilità di essere utilizzato da solo, ma è anche quello che genera meno “motion sickness“, ovvero quella sensazione di nausea causata da movimenti repentini: in ogni caso è sempre tenere bene a mente quali potrebbero essere le conseguenze dell’utilizzo della realtà virtuale.
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