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Faeria – Anteprima

A partire dal 1993 grazie all’estro creativo di Richard Garfield, un nuovo modo di passare il tempo ha preso piede tra i giovani. Sto parlando di Magic: l’Adunanza. Prima di quell’anno infatti, per quanto le figurine fossero già in voga da molto tempo, non si era mai pensato di strutturare un vero e proprio gioco legato unicamente a queste, limitandosi a raccoglierle in appositi album.
Da allora tuttavia, dopo l’intervento “apripista” di Magic, si sono sviluppati infiniti giochi di carte collezionabili, basti pensare ai piu classici Yu-Gi-Oh e Pokémon, come a tantissimi altri.
La moda dei Trading Card Game è poi riuscita a raggiungere anche il mondo dei videogiochi, affiancando ai classici del cartaceo la loro controparte videoludica, all’inizio prevalentemente per piattaforme Nintendo.

Oltre ai ”minigiochi” implementati in produzioni tripla A (come il Triple Triad di Final Fantasy VIII o il Gwent di The Witcher 3: Wild Hunt), l’ambiente videoludico odierno può annoverare una grandissima quantità di TCG (la maggior parte dei quali Free To Play ma con microtransazioni), che permettono all’utente di poter scegliere con estrema cura quasi ogni meccanica di gioco.

Proprio per questo motivo quando oggi parliamo di giochi di carte collezionabili è sempre difficile essere veramente sinceri affermando di aver trovato qualcosa di totalmente nuovo e innovativo.
Eppure ogni tanto capita di imbattersi in qualcosa di talmente alternativo da non essere ancora stato preso in considerazione. Ad esempio il titolo di cui vi parlerò oggi, Faeria.

Attualmente in fase di beta e disponibile in Early Access su Steam al costo di 22,99 euro, Faeria è un Indie TCG sviluppato da Abrakam SA che porta all’interno di questo ambiente alcune splendide innovazioni tattiche.
Pur riprendendo alcuni punti cardine dai classici del genere, come la suddivisione in colori classica di Magic: l’Adunanza, Faeria è stato infatti in grado di creare meccaniche di gioco mai viste prima.

Penso che Faeria sia il primo passo verso la nuova generazione di giochi di carte collezionabili.

Come in ogni gioco di carte collezionabili il nostro obbiettivo sarà quello di comporre un deck, in questo caso di 30 carte, con cui sfidare l’intelligenza artificiale o avversari umani.
Le carte all’interno di Faeria posseggono tutte un costo in mana per essere evocate, e si distinguono in tre categorie diverse:

  • Creature: dotate di un valore di attacco e di difesa e spesso anche di abilità speciali (come ad esempio la possibilità di sorpassare esagoni vuoti), le creature sono il nostro mezzo principale per ridurre i punti vita avversari. Ogni creatura, a meno che non sia differentemente specificato sulla carta, può muovere di una sola casella a turno ed effettuare un unico attacco. Attenzione, le nostre bestiole non riguadagneranno passivamente i propri punti ferita al termine del turno in corso; dovremo quindi scegliere con la massima attenzione quando e se attaccare una creatura rivale, piuttosto che trascurarla.
  • Strutture: sono carte che potremo “edificare2 su ogni casella di nostra proprietà. A differenza delle creature, pur possedendo un valore di difesa, le strutture non possono attaccare né muoversi.
  • Eventi: gli eventi sono carte speciali che, a differenza delle creature e delle strutture, non possiedono alcun valore di attacco o di difesa. Esse hanno infatti lo scopo di alterare la battaglia attraverso vari effetti, positivi o negativi, come aumentare i punti ferita di una nostra creatura, pescare carte aggiuntive o distruggere le strutture nemiche. Risulta importante sottolineare che potremo giocare gli eventi solo nel nostro turno; scordatevi quindi gli istantanei di Magic o le trappole di Yu-Gi-Oh!


Come dicevo, ogni carta possiede un determinato costo. All’inizio di ogni turno guadagneremo tre punti mana; potremo decidere di spendere subito le nostre riserve o di salvaguardarle per il turno successivo, senza alcun costo di mantenimento. Sulla mappa sono inoltre presenti quattro fonti di mana che forniranno un punto aggiuntivo a qualsiasi giocatore sia in grado di mantenerne il controllo, semplicemente posizionando una propria creatura in una casella adiacente alla sorgente.

Ogni tanto capita di imbattersi in qualcosa di talmente alternativo da non essere ancora stato preso in considerazione.

Oltre al costo di mana, molte carte possiedono anche un ulteriore costo in ”terre”, ovvero non sarà possibile lanciarle fin quando non controlleremo un determinato numero di caselle del tipo specificato.
I combattimenti si svolgono in arene esagonali, suddivise a loro volta in esagoni piu piccoli che, all’inizio del match, saranno “vuoti”. Il nostro obbiettivo sarà quello di azzerare i punti ferita (solitamente 20) del nostro avversario e per farlo dovremo costruire turno dopo turno dei ”ponti” che dalla nostra casella di partenza portino a quella avversaria. Potremo evocare le nostre carte solo sulle caselle da noi possedute e non su quelle avversarie, per quanto potremo tuttavia spostare le nostre truppe attraverso quest’ultime senza alcun tipo di malus.
Inizieremo la battaglia con tre carte casuali, che potremo decidere di tenere o di cambiare, e ne otterremo una aggiuntiva all’inizio di ogni turno. Sempre all’inizio del turno ci verrà data una scelta: potremo pescare di nuovo, ottenere un mana aggiuntivo, evocare due caselle terreno normali o una casella terreno speciale.
Come già detto il combattimento avrà termine quando i punti feria, nostri o dell’avversario, raggiungeranno lo zero.

Faeria dispone di una collezione di 262 carte; ogni pacchetto che otterremo affrontando le missioni Single Player o che acquisteremo dallo Shop utilizzando l’oro guadagnato dalle quest giornaliere (solitamente 60 gold per quest completata) o affrontando altri avversari in modalità battaglia (10 gold per partita vinta) contiene cinque carte aggiuntive. Sempre attraverso lo shop potremo utilizzare soldi reali per acquistare altri pacchetti (circa 65 centesimi cadauno) oppure, in alternativa, comprare direttamente l’intera collezione di carte al costo di 49,99 euro, per quanto trovo personalmente che questa scelta vada a rovinare parzialmente la bellezza di questo titolo, togliendo a conti fatti uno scopo al giocatore, ovvero quello di ottenere tutte le carte disponibili.
Le nove missioni che potremo affrontare nella modalità campagna, oltre a fornirci Booster Pack, ci premieranno anche con alcuni oggetti cosmetici per il nostro avatar e la sua cornice, ma anche con alcuni ”stemmi” che permetteranno ai giocatori piu inesperti di assemblare un deck semplicemente scegliendo cinque di questi tra i 20 disponibili.
Avremo anche la possibilità di craftare le carte, attraverso l’uso di determinati cristalli ottenibili disincantando i nostri doppioni. Ovviamente, a seconda del tipo di rarità della carta (comune, rara, epica e leggendaria), riportato da un apposito rombo posizionato nella parte bassa centrale di quest’ultima, il costo per crearla varierà.

Faeria dispone inoltre di un utilissimo tutorial che permetterà ai meno esperti di prendere confidenza con tutte le meccaniche del gioco.
Passando ora al reparto tecnico Faeria, come molti altri TCG, al momento non si distingue sicuramente per la grafica o il sonoro. Per quanto infatti il gioco sia completamente esente da bug o artefatti grafici e le musiche risultino nella maggior parte dei casi azzeccate, si potevano ottenere sicuramente dei risultati migliori.
La fine dell’Early Access è fissata per settembre 2016, anche se il titolo già allo stato attuale risulta abbastanza completo e divertente, sia per quanto riguarda il PvP online che per la componente PvE, che richiede in ogni caso una connessione a internet.
Per quanto riguarda le piattaforme disponibili, Faeria verrà rilasciato per Mobile (IOS e Android), Xbox One, PS4 e PC. Di seguito trovate i requisiti minimi richiesti da quest’ultimo, che ben si adeguano anche a computer di fascia medio-bassa.

OS: Windows 7 o superiore o OSX 10+
Processore: 2.2GHz Dual Core
RAM: 4 GB
Scheda Grafica: 1GB VRAM
DirectX: 9.0
Spazio sul disco: 3 GB di spazio libero

Va inoltre segnalato che al momento il gioco è disponibile solo per PC.

In conclusione comunque penso che Faeria sia il primo passo verso la nuova generazione di giochi di carte collezionabili, riuscendo a fondere assieme in modo egregio la tradizione del genere con componenti prettamente Tactics, senza snaturare nessuna delle due parti e soprattutto senza risultare eccessivamente macchinoso.

admin

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