A quanto pare non si fermano le voci che riguardano la possibile acquisizione di Ubisoft. Gli ultimi in ordine di tempo sono i membri di una famiglia ricchissima che è tra quelle storiche proprio nel mondo dei videogiochi e che starebbe cercando di trovare tutto il denaro che serve per diventare padrone assoluto del developer francese.
Abbiamo visto molto di recente come questo gigantesco developer e publisher, che ha tra gli altri dato al mondo Ezio e tutta la saga di Assassin’s Creed, stia cercando di rimettere ordine nelle proprie fila. Per esempio togliendo il supporto a tutta una serie di vecchi giochi, cercando di ritrovare il feeling con Ghost Recon e aprendo una nuova sussidiaria in Canada.
A tutto questo movimento interno si sono sommate poi le voci, riportate per esempio dalla testata specializzata Bloomberg, che la società sarebbe diventata oggetto delle mire di diversi gruppi di investitori. Quello che è certo è che le azioni di Ubisoft stanno progressivamente perdendo valore il che significa che qualcosa occorre fare.
Ubisoft, e se la comprassero i Guillemot?
La storia del developer e publisher nato nella terra di Quasimodo e delle baguette è cominciata nel lontano 1986 quando i cinque fratelli Guillemot decisero di tentare questa strada. Al momento c’è ancora un membro di questo quintetto che dirige la baracca in qualità di CEO: Yves Guillemot. Possiamo solo immaginare in che condizione mentale si possa trovare ora con la sua società che sembra aver perso il tocco di re Mida e il contatto con i propri giocatori, cui ultimamente vengono rifilate solo belle parole. Basti pensare a tutta la strana storia che sta circondando il remake di Prince of Persia o l’ingarbugliata creazione degli NFT.
In questa situazione molto delicata, e dopo aver perso alcuni pezzi importanti tra cui Patrick Plourde che ha deciso di aprirsi uno studio tutto suo dopo aver servito nei team di sviluppo di Assassin’s Creed, Far Cry e Watch Dogs (anche se pure questa storia è più ingarbugliata di quello che sembra), si sono inserite le voci insistenti che c’è qualcuno pronto con la valigetta piena di contanti per diventare proprietario della società.
Ed è per questo, come riporta anche Seeking Alpha, che a quanto pare la famiglia Guillemot starebbe cercando ilsostegno di qualche investitore per poter diventare proprietari di un numero sufficiente di azioni da mettere Ubisoft al riparo dalle grinfie di soggetti esterni. Non sappiamo se poi effettivamente qualcosa succederà, ma un effetto positivo c’è stato comunque: le azioni di Ubisoft sono risalite di circa il 10%.