Che cosa sta succedendo su Steam? Un famoso videogioco è stato cancellato e tutta una serie di titoli rischiano la stessa fine. Ma c’è chi parla di doppio standard.
Se si cerca un videogioco, di quasi qualunque tipo, è possibile trovarlo sulla piattaforma di Valve. Non per alcune tipologie di videogiochi la ricerca potrebbe portarvi via un bel po’ di tempo.
C’è stata infatti un po’ di maretta sulla piattaforma con una polemica annessa che in effetti ha permesso di guardare a una situazione che pareva elementare in un modo molto diverso.
Alcuni giochi sono spariti e poi sono ritornati, mentre altri sono apparsi ma probabilmente diversi da quelli che gli stessi developer avrebbero voluto all’inizio. Alcuni argomenti sono spinosi a prescindere. E Valve non ha reso le cose più facili. Ora si torna a parlarne a causa di un videogioco considerato da molti estremo ed esplicito. Ma la questione è più vecchia.
Riuscire a distribuire il proprio videogioco su Steam significa riuscire a incontrare un pubblico che è potenzialmente molto vasto. Un pubblico che nella sua vastità può chiaramente contenere anche i fan di generi molto specifici. Questa del resto è la bellezza della piattaforma di Valve: se vi piace un genere di videogiochi, su Steam troverete almeno una decina di rappresentanti di quel genere.
Tra i generi che piacciono moltissimo ci sono le visual novel. Si tratta di qualcosa di ibrido che si pone a metà strada tra il romanzo, il fumetto e il videogioco vero e proprio. Sono esperienze estremamente intellettuali ma che a volte hanno elementi estetici e grafici decisamente per adulti.
E del resto in qualunque libreria entrate si trovano libri per bambini e libri per adulti. Ma qualche anno fa Steam aveva deciso di punto in bianco che alcune tipologie di prodotti, in particolare proprio quelli con un aspetto più pronunciato verso la sessualità, e quindi anche le graphic novel di questo tipo, non erano più ben accette a meno di non essere sottoposte a patch per censurare i contenuti più estremi.
Alcuni developer avevano accolto questa nuova regola fornendo poi ai giocatori delle patch per eventualmente giocare con la versione non censurata. Ma, ed è qui che la discussione si era fatta interessante, alcuni developer avevano però sottolineato come non tutti i giochi con contenuti potenzialmente sessuali erano stati trattati allo stesso modo.
L’ultimo titolo ad essere stato cancellato è Il gioco No Mercy, è incentrato su un protagonista maschile che viene incoraggiato a “diventare il peggior incubo di ogni donna” e a “non accettare mai un no come risposta”. I motivi del blocco sono praticamente ovvi già in questa piccola descrizione.