Affezionarsi a un videogioco multiplayer è come fare un pupazzo di neve e sperare che sopravviva al mese di aprile. Questo team di sviluppo, però, ha deciso sì di smettere con il supporto ufficiale ma non lascerà il suo gioco nell’oblio passando ad un modello diverso.
Con tutti i progetti che in tanti uffici devono riuscire ad essere portati a termine ora che anche la scusa della pandemia è finita è chiaro che c’è necessità di rivedere le priorità dei vari reparti. E la partita si gioca tra supporto ai giochi attualmente in circolazione e sviluppo di giochi nuovi con i secondi che vincono sui primi.
Se poi il tuo team di sviluppo si chiama CD Projekt Red hai più di qualche situazione delicata da sistemare. Con i due giganteschi universi di The Witcher e di Cyberpunk 2077 da continuare a gestire, da qualche parte bisogna mettere un punto. La decisione è stata quindi presa e il pubblico informato con un video ufficiale per evitare di passare per le forche caudine dei rumor.
CD Projekt Red ridimensiona il team per il suo multiplayer
Quando si decide di sviluppare un videogioco è molto difficile che il supporto possa essere previsto vita natural durante. Cambiano le esigenze dei giocatori, cambiano le priorità dei team di sviluppo, cambiano le console e i sistemi di gioco. Se qualcuno ci avesse detto nel 2019 che avremmo avuto una pandemia degna di un film di fantascienza non ci avremmo creduto eppure è successo e anche questo genere di imprevisti globali cambiano le prospettive.
Stavolta nello specifico a parlare sono stati Vladimir Tortsov e Pawel Burza che si occupano all’interno di CD Projekt Red di Gwent, il famoso multiplayer spin off di The Witcher. Un titolo che, se ce lo chiedete, è anche abbastanza divertente da giocare. Durante il più recente video pubblicato per parlare della roadmap del gioco, i due sviluppatori non hanno avuto paura di raccontare cosa succederà dopo la valanga di contenuti che arriveranno nel multiplayer di carte nel corso dell’anno prossimo. I due sviluppatori hanno chiarito che il supporto e lo sviluppo di nuovi pezzi per Gwent verrà interrotto nel 2024.
Ma, a differenza delle decisioni prese altrove per altri giochi multiplayer cui semplicemente viene staccata la spina, CD Projekt Red dimostra di riuscire ad essere ancora quel gruppo innovativo dei tempi d’oro di The Witcher. E infatti, il gioco passerà a un approccio che darà alla community il potere di decidere cosa fare. Per l’occasione è anche stato dato un nome a questo approccio diverso: Project Gwentfinity. Non è difficile immaginare che tutte le forze dentro CDPR che possono essere spostate altrove, per esempio anche per iniziare a pensare a Cyberpunk 2078, sono state allertate e che quindi il piccolo gioco di carte multiplayer verrà messo un po’ da parte. Il rapporto del team polacco con la community di giocatori e modder è però sempre stato profondissimo e non ci stupisce la volontà del developer di coinvolgere proprio la community nel trovare e sviluppare i nuovi contenuti accanto ad alcuni membri scelti.