Probabilmente questo videogioco ce lo ricorderemo a lungo per la sua storia estremamente sfortunata che adesso si starebbe concludendo con la sua eliminazione fisica.
Non osiamo immaginare che cosa possa essere passato nella mente del team che si è occupato dello sviluppo e del publisher che ha investito denaro in questo progetto che, per tutta una serie di motivi, si è trasformato un vero e proprio caso di studio su come non si sviluppano i videogiochi.
Eppure le premesse perché Babylon’s Fall fosse un buon gioco c’erano tutte, a partire dal team di sviluppo: Platinum Games assistito da Square Enix. E adesso, il gioco che è riuscito ad arrivare ad avere un solo giocatore online si preparerebbe a levare le tende in maniera permanente.
La caduta di Babylon’s Fall, il videogioco che non doveva uscire
La storia del gioco sviluppato da Platinum Games è la storia di un videogioco che aveva una buona premessa ma che si è ben presto rivelato ripetitivo e con problemi già visti in Godfall. I giocatori e le giocatrici non ci hanno pensato due volte ad abbandonare i paesaggi un po’ riciclati di questo Game As A Service. Motivo per cui è stato anche già annunciato lo spegnimento dei server tra qualche mese.
Stando però ad alcuni messaggi apparsi su Twitter, se vi recate da GameStop potreste mettere le mani su una copia del gioco, ammesso che lo vogliate ovviamente, per pochi euro o addirittura gratis. La grande catena che si occupa di videogiochi, infatti, sembra essere intenzionata a liberarsi il più rapidamente possibile delle copie fisiche di questo sfortunato titolo multiplayer.
Non ci sono notizie o feedback che riguardano direttamente i GameStop che si trovano nel nostro Paese ma, nel caso in cui vi troviate a passare davanti a un negozio, potete sempre fare la prova. Ma se non conoscete Babylon’s fall c’è una premessa che va fatta: nel momento in cui a febbraio dell’anno prossimo i server verranno spenti ufficialmente, quello che avrete comprato magari a pochi spiccioli diventerà solo un pezzo da collezione o simpatico sottobicchiere. Uno dei problemi più grandi del videogioco prodotto da Platinum Games è stato infatti che molti giocatori si sono lamentati di come sia un gioco che può essere fruito solo online e totalmente sprovvisto di campagna o modalità singolo giocatore.